La più
nota attivista ucraina per i diritti umani e sociali, Elena Berezhnaya, è stata
sequestrata a Kiev il 16 marzo di un anno fa, scomparsa per molti mesi ora si
sa solo che è in una sezione dei servizi di sicurezza in una prigione di Kiev.Rilanciando l’appello
arrivato dagli attivisti per i Diritti umani e avvocati ucraini, chiediamo con forza, il rilascio dell’attivista
ucraina per i diritti umani e di tutti gli esponenti politici e civili detenuti
illegalmente o pretestuosamente in Ucraina. Ci aspettiamo una risposta e l’intervento
di strutture e organismi internazionali pertinenti attraverso l’ONU, l’OSCE,
l’UE e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di
Strasburgo, oltre al mondo del giornalismo e della difesa dei Diritti umani nel
nostro paese. Enrico Vigna