Agnoscere veteris vestigia flammae. La
matrice filosofica comune (l’idealismo tedesco post-platonico e
post-hegeliano), la natura sostanzialmente simile di ogni fanatismo
(religioso o ideologico), le affinità di carattere e d’intelletto di chi,
comunque, s’induca a “credere rinunciando a pensare” fanno sì che il
miscuglio di assolutismi astratti confluiti nella mentalità occidentale
rappresenti l’ordigno più pericoloso per la sua sopravvivenza come entità
unitaria. Sotto la spinta di politiche razionalistiche provenienti
dall’esterno, l’Occidente rischia di implodere in un susseguirsi di eccidi e
genocidi, provocati da intolleranze religiose e politiche tutte aventi la
stessa matrice di irrazionalità e “governate” (si fa per dire) solo in
apparenza da autorità pubbliche legittimamente costituite perché, in realtà,
sono occulti servizi di intelligence a fare il bello e il cattivo tempo dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, da
Scilla al fiume Don, dal Mediterraneo all’Atlantico. La miccia che
potrebbe fare esplodere anzitempo la bomba che si è posta nel proprio deretano
l’Occidente (da solo) ha un nome Joe Biden. Come alcuni rappresentanti
della Corte Reale Britannica prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale,
l’uomo giunto, non a caso e con appoggi occulti, alla Presidenza degli Stati
Uniti d’America deve avvertire, presumibilmente, forti attrazioni per il
neonazismo. Ne è una riprova il “voltafaccia” richiesto (o imposto) ai
neo-fascisti italiani rispetto alla loro precedente politica (tutt’altro
che filo statunitense ed europeistica senza se e senza ma) ed ora il
ribellismo anti putiniano del nazista Prighozin, comandante della Wagner,
schieratosi (non del tutto inaspettatamente, per chi conosce gli intrighi della
CIA) contro la Madre-Russia, avendo nelle proprie casse (se la notizia
risulterà vera) 43 milioni di Euro (e non di Rubli). Joe Biden, uomo che
sembra essere di mediocre acume politico, crede molto verosimilmente che la
sfida imperialistica contro la Russia non possa essere vinta senza l’ausilio
degli eredi di Hitler e di Mussolini e si sta muovendo in conseguenza,
seguito, nel suo folle canto d’onnipotenza, da un coro “a bocca chiusa” di
Europei, “disossati” da una politica multi decennale di servilismo, non a caso
sempre egemonizzata dai Teutonici che hanno potuto agnoscere veteris
vestigia flammae. Chi salverà le “democrazie” occidentali dall’implosione
voluta da Biden? C’è chi sostiene, contro il parere (quasi) di tutti, che
vi sarebbe da sperare solo nelle sagge “autocrazie”, diffuse nei restanti due
terzi del Pianeta. Esse si sono sottratte alle suggestioni delle guerre
sante volute da un Dio, assetato del sangue degli “infedeli” secondo la
visione di popoli mediorientali e alle idee cosiddette “salvifiche” dei
nazisti, liberandosi altresì (con un’unica eccezione: Corea del Nord) da quelle
altrettanto dannose dei comunisti, che hanno dovuto sinora subire gli improperi
e le accuse della mistificata propaganda, organizzata dal signor Biden e dai
Mario Appelius* del suo entourage. * Mario
Appelius era un giornalista dell’EIAR celebre per il terrore che diffondeva tra
gli infanti, figli della Lupa (o del Duce?), dicendo loro (alla radio, di sera,
nel commento ai fatti del giorno) che i russi (non gli americani e né gli
inglesi), arrivando in Italia li avrebbero mangiati, dopo averli “sbucciati” come caramelle!