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‘messaggio nella bottiglia’ affidato dopo mezzanotte alla corrente. Destinatari,
posta ordinaria e posta certificata, tutti i consiglieri regionali della
Toscana: quelli di maggioranza, quelli di minoranza e per non lasciar fuori
nessuno, anche quelli di neutralanza, ’un si sa mai! Alla vigilia
dell’udienza di merito del ricorso al TAR Lazio il 5 luglio, la domanda di rito
è: “Saprà una buona Politica anticipare l’intervento del Diritto nella difesa
della Polis? Tornerà l’Assemblea legislativa a esercitare la funzione di
controllo sull’operato dell’Esecutivo?”. Fioccano
le notifiche di lettura: “Letto:
Piombino: tornerà l'Assemblea legislativa a esercitare la funzione di controllo
sull'operato dell'Esecutivo?”. Dunque,
ancora una volta: sanno! Sanno che la palla è nella loro metà campo. Sanno
che là fuori, oltre la soglia dal Palazzo del Pegaso, non si desiste.
‘Buongiorno! Lei, sempre qui, eh?’, mi provoca con empatica cordialità una
delle sue inquiline che ormai hanno imparato a conoscermi, ‘insistiamo?’. ‘Insistiamo!’. Perché
quando hai ragione marcia, come qui, non puoi (e soprattutto non devi)
dargliela vinta. Alla fine, lo fai per il loro bene: come farebbero a
migliorare se là fuori ci fosse gente che si rassegna, che si adatta, che si fa
involontariamente complice? Perché magari ti capita, come oggi pomeriggio, che
torni a casa e trovi un piccolo (o grande?) frutto dell’impegno, della
pervicace fiducia nel bene. Come questa lettera da Bruxelles… Vorrà pur dire
qualcosa, no? La questione sollevata dalla petizione per Piombino inviata a
gennaio “rientra nel campo di attività
dell'Unione europea”. Ed è stato “quindi
chiesto alla Commissione europea di condurre un'indagine preliminare sulla
questione”.
Sì,
è vero, sono passati cinque mesi e mezzo ma non è così che la goccia scava la
roccia? E allora ripensi ancora più volentieri a Cristiano, che oggi ti ha
riconosciuto dai tempi del black pass, e si è messo con te a fare il riassunto
di questi anni di mondo alla rovescia, e con lui hai ragionato sulla simpatica
pietanza che da Ginevra ci sta preparando l’OMS, e sul ‘nuovo corso’ quattro
punto zero della scuola pubblica. E ad Alessandro, che passa in bici, e segue
da un pezzo questa storia: ‘Mi
ricordo di lei! di quando lui, il Giani, fece l’inaugurazione…!’, e
si complimenta con te per quello che fai. E a Francesca, la chiamerò così, che…
‘Scusi, le posso fare una foto?’, e non le basta il messaggio del cartello
davanti: volentieri le offro anche quello alle spalle. Volantini
d’ordinanza e ‘Me le manderebbe?’, le chiedo, mentre ammiro i lineamenti
gradevoli e l’espressione solidale. Ci siamo appena salutati che arriva una
vecchia conoscenza di queste parti. Scuote le braccia e mi abborda con un
sarcastico ‘Legalità…?ragionevolezza? …
ma ’ndo siamo?’ ‘Sì,
dài, ci si prova’!
Cliccare sul documento per ingrandire
‘Intanto’,
osserva arguto un testimone suo amico, ‘s’è fatto fotografare da una gran bella
donna!’. Condivido, gonfio di fierezza! E qui la ringrazio, Francesca o chi che
sia, se caso mai ci legge, per queste immagini che – fidata – mi ha
cortesemente inviato. Ben altre sensazioni ti ispira l’assessore sussiegoso che
rifiuta il volantino perché il caso… ‘lo conosco abbastanza!’. ‘Ma
qui c’è del nuovo!’. Inutile.
Come davanti alle scuole. I ‘grandi’, gli ‘adulti’, i ‘responsabili’, gli ‘amministratori’,
sono proprio quelli che si negano. Un mondo alla rovescia, per l’appunto. Cosa
possono imparare i nostri ragazzi? Che modelli hanno davanti? Intanto,
sull’altro lato di via Cavour, dal Palazzo Medici Riccardi, sventola ipocrita
la bandiera della pace… http://www.idraonlus.it/2023/01/27/arriva-porto-la-petizione-europea-piombino/,