Il disegno di legge israeliano che propone la divisione di Al-Aqsa è una
manovra preoccupante che dovrebbe essere bloccata immediatamente. Europei
per al-Quds vede con grande preoccupazione il nuovo progetto di legge elaborato
da Amit Halevy, parlamentare alla Knesset israeliana e membro del
Likud, partito attualmente al potere in Israele. Il disegno di legge mira
ad imporre una divisione spaziale della Moschea di Al-Aqsa. Questo
progetto di legge rappresenta un altro peggioramento nelle politiche israeliane
attuate dal governo di destra, che cerca di esercitare un controllo sulla
Moschea di Al-Aqsa, di perpetuare un regime di apartheid e di violare le leggi
internazionali. Il pericolo di questo progetto risiede nella sua intenzione di
ridefinire come Moschea di Al-Aqsa soltanto la Moschea di Al-Qibli, ignorando
la sacralità di altre aree che sorgono all'interno del complesso dell’Haram.
Ciò consentirebbe l’imposizione dell’ebraicizzazione e la perpetuazione della divisione
spaziale come un fatto compiuto. Tali azioni violano qualsiasi realtà
religiosa, storica e legale in base alle quali l'intera area di 144 dunum,
compresi i cortili, fa parte del patrimonio islamico ed è una componente
essenziale della Moschea di Al-Aqsa. Questa proposta di legge si allinea alle
politiche di un governo di destra che, negli ultimi mesi, ha messo in atto
sempre più spesso misure de facto. Tenta inoltre di imporre una divisione
temporale all'interno della Moschea di Al-Aqsa, contemporaneamente
alle crescenti politiche di pulizia etnica che colpiscono i residenti di
Gerusalemme attraverso le demolizioni di case, le confische e gli sfollamenti
forzati. Europei per al-Quds avverte che qualsiasi misura che pregiudichi
l'identità palestinese-islamica della Moschea di Al-Aqsa non farà altro che
aggravare le tensioni nella regione e costituirà una minaccia per la stabilità
e la sicurezza. Vista la gravità della situazione, Europei per Al-Quds
ribadisce la promozione di iniziative allo scopo di coinvolgere i politici
europei, esortandoli ad assumersi le proprie responsabilità. Inoltre, invita
tutti gli individui e le organizzazioni che dedicano le proprie attività al
supporto di Al-Quds, della sua identità araba e dell'Islam, a intraprendere azioni
politiche, legali e popolari per fermare i tentativi dell'occupazione che
mirano ad alterare l'identità della città. L'organizzazione fa appello
all'Unione Europea, alle Nazioni Unite e ai vari organismi internazionali
affinché intervengano prontamente ed esercitino pressioni sulle autorità di
occupazione per far cessare qualsiasi politica, procedura o proposta di legge
ingiuste che prendano di mira la Moschea di Al-Aqsa, sia attraverso il dominio
che attraverso la divisione, con qualsiasi pretesto. Organizzazione Europei per al-Quds - Roma