Mentre il nostro paese e la
NATO continuano ad inviare armi inUcraina, giustificando le loro azioni con slogan
degni della peggiorepropaganda bellica, tanti cittadini iniziano a mettersi di traverso.Questo
perché la guerra è innanzitutto morte e miseria, a danno non solodelle popolazioni
russe ed ucraina ma di tutti i paesi che alimentanoquesto conflitto
insensato.Noi abbiamo denunciato le responsabilità dell'Alleanza Atlantica sindall'inizio
di questa guerra e continueremo a farlo. La prossima tappadel nostro
percorso di ferma opposizione sarà dedicata all'arte, quellaonesta e non
asservita al potente di turno. Sabato 8 luglio in PiazzaSant'Antonio a
Trieste, a partire dalle 20.00, alterneremo i nostriinterventi a
quelli di artisti che hanno deciso di urlare il loro Noal conflitto
ucraino.A margine si terrà la raccolta firme dei referendum su armi e sanità.Non
mancate.