Moine, salamelecchi e svenevolezze diplomatiche: oggi si ubbidisce
così! Ciò che
era consentito ai Romani, egemoni nel Mediterraneo (che con
scarso understatement proclamavano: mare nostrum) dev’essere
vietato ai loro epigoni attuali, gli Italiani. Questi, infatti, lasciatisi
infinocchiare dal digrignar di mascelle di un maestro elementare di Predappio,
Benito Mussolini, si erano fatti coinvolgere, successivamente e dopo
avventure africane di tipo coloniale, in una guerra suicida iniziata da un
imbianchino di Vienna, Adolph Hitler e avevano dovuto arrendersi senza
condizioni agli alleati anglo-americani ottanta anni fa circa. Memori di un
detto anch’esso romano (Vae victis: guai ai vinti), gli Alleati
avevano imposto la presenza nel Trattato di pace di una clausola che
vietava ogni ipotesi di crescita economica incontrollabile di un Paese
sconfitto. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata convocata, in
buona sostanza, a Washington per essere redarguita, tra affettazioni “complimentose”
e giudizi vagamente elogiativi, per avere, sinora, omesso di rinunciare agli
scambi commerciali con la Cina, potenzialmente forieri di imprevedibili
incrementi economici, previsti nel patto sottoscritto da Giuseppe Conte e denominato
“Via della Seta” (ancora una volta, in ricordo degli antichi scambi di
merci dell’epoca romana). Il
suo “signorsì” è stato pronunciate tra le consuete moine e svenevolezze
pseudo-diplomatiche cui ci stanno abituando i suoi incontri internazionali, ma
la sostanza, a dispetto dei “salamelecchi”, è stata quella dell’ennesimo atto
di sottomissione agli ordini di Biden. D’altronde, l’idea che il massimo
rappresentante del suo governo, si tenga mano nella mano e sorrida
maliziosamente con lo sguardo rivolto (necessariamente) dal basso verso
l’alto, a chi le impartisca comandi, piace enormemente a un
popolo, come il nostro, la cui tendenza al servilismo complimentoso è
nota fin dai tempi di padre Dante (Ahi serva Italia… e quel che segue). E,
nel Paese, la stampa che sosteneva orgogliosamente di aver fatto
dell’antifascismo una religione, dà prova di essere stata anche capace di una
repentina abiura!