L’Amministrazione Comunale di Milano sponsorizza
una mostra sui neonazisti ucraini. L’ambiguità nasce dal voler considerare a tutti i
costi e contro qualunque evidenza dei fatti, una serie di amministrazioni
comunali rette da manager candidati dai partiti, da giovinastri senza alcun
retroterra né militanza nelle lotte sociali, alieni da qualunque presenza attiva
nelle piazze e dentro il dibattito culturale, con l’illusione che costoro
possano fare gli interessi popolari e collettivi, come amministrazioni di “sinistra”.
In genere sono dei “fighettini” che anche esteriormente non distingueresti da
un pariolino o da un sanbabilino. Ben vestiti e ben educati (cioè pessimamente
educati a garantire gli interessi delle lobbies e frequentatori di salotti e
della società bene cui appartengono). Soprattutto a partire dagli ultimi trent’anni
durante i quali i partiti (o quel che ne resta) si sono trasformati in
ristrette aristocrazie dominanti e si differenziano solo per le clientele che
riescono a garantire. Ecco perché la Giunta Sala e altre in circolazione finiscono
per deludere coloro che ne hanno fatto l’elogio sperticato, senza aver
minimamente fatto uno straccio di analisi di classe. Quando un assessore di
Palazzo Marino dice pubblicamente che il patrimonio pubblico va affidato ad un
fondo speculativo in cui la parte da leone devono farla i privati, senza che
nessuno levi contro di lui lo staffile, come stupirsi della sponsorizzazione di
una mostra? [Odissea]
Voci di dissenso
Avete iniziato ponendo il terrorista nero al Famedio, avete proseguito con il
sostegno ai nazisti che occupano la Palestina, e coerentemente oggi fate propaganda
ai nazisti ucraini. VERGOGNATEVI. Francesco Giordano * Come cittadino, sono colpito e
davvero orripilato da questa iniziativa. Lo sguardo in essere è quello
del comandante di un Battaglione, che non ha una reputazione degna.
Inoltre ritengo diseducativo esaltare, o comunque valorizzare qualsiasi visione
di violenza, anche se in difesa. Far risuonare come glorioso il sentimento
di odio, anche se giustificato da torto subìto. Una istituzione non
dovrebbe mai, a mio avviso, propagandare divise e armi, ma solo Pace,
collaborazione tra i popoli, solidarietà e rispetto. Siete ancora
in tempo a evitare questa mostra, davvero inopportuna e di messaggio pessimo. Grazie
per l’attenzione, e la riflessione. Sergio Genini -un semplice cittadino.