Perugia. Caro Angelo, Ho molto apprezzato l'articolo di Felice Besostri e la sua ricostruzione
storica degli eventi più salienti che hanno portato alla situazione attuale in
Palestina e Israelehttps://libertariam.blogspot.com/2023/10/se-vuoi-la-pace-prepara-la-pace-di.html. A coloro che ancora non capiscono quelle quattro
parole che ho scritto io sull'argomentohttps://libertariam.blogspot.com/2023/10/democrazia-israeliana-2-netanyahu-n-on.html,
sto inviando una breve riflessione che ti inoltro qui sotto e che ti pregherei
di condividere con Besostri insieme coi miei complimenti per il suo articolo. Le pochissime parole del mio articolo meritano
una breve spiegazione. Mi riferisco all'estrema destra e quello che combina e
ha combinato in Israele nell'ultima ventina d'anni con l'appoggio degli ebrei
ultraortodossi. In pratica la versione israeliana di un "partito di
Dio". Altra cosa sarebbe un Israele (e una Palestina) in mano a persone
come ad esempio Yitzhak Rabin (e Yasser Arafat). Ma evidentemente non andavano
bene, tanto che il primo è stato assassinato da un fanatico israeliano, il
secondo è morto in circostanze poco chiare dopo aver condiviso il Nobel per la
Pace col primo. Poi è facile anche il paragone con gli altri nazifascisti
odierni come l'attuale governo russo e tutti i suoi alleati (Iran incluso,
naturalmente). Certo, con chi crede nel martirio (in atto terroristico) come
via al paradiso, parlare di autodeterminazione dei popoli appare prematuro
ancora per qualche centinaio di anni. Ma si potrebbe provare a usare un metodo
diverso, tanto per cambiare, dalla legge del taglione. Sennò a qualcuno verrà
in mente di far fare a tutti un salto in paradiso (o all'inferno); anche a chi non
ci crede! Saluti. Romano Rinaldi (15-10-2023)