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sabato 21 ottobre 2023

RIFLESSIONE SU STATO, GOVERNO, NAZIONE    
di Romano Rinaldi


 
Giovedì sera (19-10-23), uno dei pochi programmi televisivi intelligenti che metteva a confronto le idee di un famoso giornalista televisivo italiano con quelle di un famoso scrittore israeliano, mi ha fatto trasalire quando ho sentito da entrambi confondere, probabilmente per opposti motivi, lo Stato d’Israele col Governo israeliano. Sarebbe bene intenderci, una volta per tutte, sul fatto che a partire dalla esecranda affermazione del Re Sole (l’État c’est moi) pur se comprensibile nel suo caso, con 70 anni di regno, non ha alcun senso, soprattutto quando ci si riferisce ad un regime democratico, confondere i due termini. Così come per tutte le realtà statuali, è auspicabile che i governanti a tutti i livelli, non si sentano né siano percepiti quali interpreti assoluti dell’esistenza stessa dello Stato di cui, viceversa, sono “amministratori” protempore ed esercitano i poteri che vengono loro conferiti dalla popolazione di quello Stato, sperabilmente a seguito di libere elezioni. Lo stesso discorso vale per il concetto di Nazione, spesso abusato da questa o quella figura politica, identificandone il significato con quello di Stato. Tanto per rendere l’idea, persino in un piccolo Stato indipendente, qual è l’Italia, convivono sotto le stesse regole del Governo nazionale, diverse entità socio-culturali con costumi e lingue diverse. Il caso più emblematico è quello dell’Alto Adige, ma ci sono anche tanti altri gruppi etnici sullo stesso territorio italiano, cui potremmo applicare il concetto di “nazione”. Ad ognuno di noi possono venire in mente i più svariati esempi. Questa continua confusione tra i vari termini pare una prerogativa delle figure politiche che sono affette da quel potente virus della democrazia che prende il nome di populismo (vedi anche: https://libertariam.blogspot.com/2021/01/democrazia-populismo-e-reti-sociali.html). Ad onor del vero, gli interlocutori di cui sopra, soprattutto nel caso dello scrittore e storico israeliano, non credo siano affetti da questo virus. Ma questo non è affatto il caso per molti governanti di Stati tuttora definibili democratici, come appunto Israele e tante altre nazioni, compresa l’Italia.