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martedì 20 febbraio 2024

CORPI IN GUERRA – 2
di Claudio Zanini
 

4
Il corpo singolo è uno spreco,
l’uno all’altro in diseguale intralcio
s’amalgama ammassato scarto
in coacervi densi di carne viva.
 
Da creatura si fa organica materia
da smaltire con celere metodica
biologica massa ponderabile
ottimo residuato compostabile
d’innumerevoli avariati scarti
in misura di quintali o tonnellate
d’ingombro a cube metrature,
di temporalità in meccanica scansione,
di capienza in container e vagoni merci.
Da annientare nelle discariche dell’oblio.
 
5
Entro i fossati di trincea
anime ardono come olio santo
fiammelle fatue svaporanti
in stillicidio d’abbandono.
 
Resta il corpo nell’annottare illune
ridicolo spauracchio deformato
a presidio di fossa putrida.
 
Resta la carne indifesa,
(appena la si preme con un dito
appare subitaneo alone
cianotico sull’arido pallore).
 
Restano stremate membra
al disarticolato ciondolare
molle prima dell’inciampo.
 
Restano indelebili sulla pelle
involucro malato e vulnerabile
cosparse ulcere e ustioni.
 
Resta il rintocco vitreo delle ossa
ad ogni percussione:
l’affilato gelo liofilizza
diafane le articolazioni,
dà loro cristallina fragilità.
 
Tutto appare ridotto e assottigliato
solo gli occhi si gonfiano smarriti
come globi tumidi feriti
in sgomento opaco d’animale,
occhi che, un tempo umani, videro.