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martedì 6 febbraio 2024

ROMA - PIAZZALE FLAMINIO

 

Abbiamo chiesto, per un presidio di protesta, come Disarmisti esigenti, per mercoledì 7 febbraio 2024 dalle ore 15:00 fino a sera a Piazzale Flaminio.
Per l’iniziativa abbiamo concordato la collaborazione con il Partito della Rifondazione Comunista.
Il motivo della manifestazione è, per il mezzo della nostra attività di informazione e di dialogo, segnalare all’opinione pubblica la distanza tra il Palazzo e il sentimento maggioritario di contrarietà del popolo italiano al riarmo del nostro Paese e al coinvolgimento nella guerra in Ucraina. 
Si tratta, in sostanza, di non voltare la testa e di protestare mentre si perfeziona, da parte del Parlamento, un crimine contro la Costituzione italiana: la definitiva conversione in legge, alla Camera dei deputati, dopo il voto del Senato del 24 gennaio 2024, del “decreto ombrello” che consente di inviare aiuti militari al governo Ucraino in guerra (anche per conto NATO) contro la Russia scavalcando le assemblee parlamentari con due modalità:
1) i pacchetti di armi spedite attraverso semplici atti amministrativi;
2) la segretezza dei materiali spediti, portati a conoscenza solo del COPASIR. 
 
Per quanto riguarda la scadenza riguardante la Camera, abbiamo l’idea di presentarci in portineria a Montecitorio con una busta contenente trenta euro da consegnare al presidente Lorenzo Fontana. “Manca agli atti il prezzo che simbolicamente dovreste riscuotere, a suggello della infamia commessa, per il tradimento della costituzione nell’articolo 11. Al tempo stesso ringraziamo tutti quei deputati che non si sono prestati alla violazione del diritto anche in ossequio alla volontà attualmente maggioritaria dell’opinione pubblica che incarna il popolo italiano”.
Abbiamo comunque redatto una lettera indirizzata alle elette e agli eletti che verrà loro recapitata prima del voto. È stato deciso di inserire nella lettera anche il punto della opposizione alla missione navale europea nel Mar Rosso. Il testo della lettera è nel file allegato.  
Diamo appuntamento alla prossima scadenza del 22 febbraio 2024: lancio nel 2° anniversario dell'invasione russa (22 febbraio) del crowdfunding per il ricorso al TAR del Lazio, con eccezione di incostituzionalità, sul dpcm per il nono pacchetto di armi a Kiev.
La Lega Obiettori di coscienza si è già messa a disposizione per fare causa.
Disarmisti Esigenti