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giovedì 14 marzo 2024

ARGENTINA


Duro colpo alla libertà di stampa
 
Buenos Aires. Lo scorso lunedì 4 marzo Javier Milei, attuale presidente dell’Argentina, ha ordinato l’immediata chiusura dell’agenzia di notizie TELAM, la più grande di America Latina e la seconda in lingua spagnola, con accordi di collaborazione con importati agenzie del mondo: AFP (Francia) XINHUA (Cina), REUTERS (Inghilterra), EFE (Spagna), DPA (Germania), ITAR-TASS (Russia) y YONHAP (Corea), tra altre.
TELAM è un’agenzia statale mista con 79 anni di storia; ha oltre 700 dipendenti e sussidiarie in tutto il Paese, persino una nel territorio Antartico argentino. Ha pagine web in lingua portoghese e inglese. A questa brutta notizia se ne aggiunge un’altra di qualche settimana fa: il licenziamento di un centinaio di dipendenti della storica RADIO NACIONAL.
Mi permetto di compartire con voi, oltre la notizia, di sentirmi in quanto giornalista e più ancora nel caso specifico di essere argentino, profondamente preoccupando per il giornalismo in senso lato e per la democrazia nel mio Paese.
 
Sabatino Annecchiarico
Giornalista iscritto presso la Stampa Estera di Milano