Tra
passato e presente. Memoria, Resistenza, Antifascismo nell’anno della pandemia, edito dal Comitato Provinciale Anpi
di Milano (anno 2024, pagg. 220), è costruito come un diario. Lo chiarisce
l’autore stesso in un passaggio della sua presentazione. Un diario la cui
parabola temporale prende le mosse il 7 gennaio 2020 e termina nel dicembre
dello stesso anno. Il contesto emergenziale è noto a tutti: l’Italia, come
avverrà nel resto del mondo, è colpita da una tragica pandemia che farà
migliaia di morti e ci costringerà ad un forzato isolamento collettivo. Sarà
questo isolamento a spingere Roberto Cenati a fissare in scrittura eventi,
memorie, personaggi, che sono entrati di diritto nella storia. Ci sono
soprattutto le vite e il sacrificio di uomini e donne caduti durante il
fascismo, o che hanno sofferto persecuzioni, carcere, esilio, per permettere
alle generazioni future di vivere, pur con tutte le imperfezioni e le
manchevolezze, in un contesto di garanzie democratiche e di libertà. Da
presidente provinciale dell’Anpi lo sguardo di Cenati segue prevalentemente
partigiani, resistenti, antifascisti, ebrei internati nei lager nazisti,
patrioti e oppositori al regime di ogni fede. E ci ricorda che il contributo
alla libertà ha avuto molte anime: militari dalle diverse nazionalità,
volontari senza partito, monarchici, religiosi, anarchici, di cui molto spesso
ci si dimentica. Dalla nota sui ragazzi di via Pomposa fucilati nel gennaio del
1945 al Campo sportivo Giuriati di via Ponzio a Milano, fino all’eccidio del 31
dicembre di due anni prima al Poligono di tiro della Cagnola in piazzale
Accursio, la penna di Cenati ce ne dà le scansioni. Ogni episodio è corredato
da una lapide che lo ricorda, o dalle foto dei protagonisti; la memoria come
resistenza civile di Cenati non trascura il contributo di quanti la democrazia
hanno continuato a difenderla dal dopoguerra fino ai giorni a noi più vicini.
Stragi neofasciste e di Stato, terrorismo, assalti delle mafie, hanno fatto
vittime ma hanno trovato anche coraggiosi oppositori. Il monito è di restare
vigili perché il clima in Europa sta facendosi preoccupante e le conquiste non
sono mai date una volta per tutte. Ricco e dettagliato, il libro meriterebbe di
esser letto in tutte le scuole italiane.