Pagine

sabato 20 aprile 2024

RICORDI



Lavoro negli anni Sessanta 
 
Quando ero bambino ed anche adolescente andavo per le vacanze estive in un paese del varesotto. Abitavo in una frazione del paese, un gruppo di cascine.
La mia casa si trovava tra un'industria metalmeccanica ed un bar-trattoria denominata Circolino.
Le mie estati erano contrassegnate dal rumore di un maglio o una pressa, non so con precisione, che a intervalli regolari batteva a terra. L’industria produceva utensili di vario tipo, martelli, tenaglie e quant’altro e la pressa li stampava una volta messi sotto la macchina incandescenti.
A mezzogiorno suonava la sirena e tutti gli operai, rigorosamente in tuta blu, passavano davanti a casa mia per andare a pranzare al cosiddetto circolino.
Erano gli anni dell’immigrazione e queste persone lasciati i lavori dei campi si erano occupati nelle fabbriche. Con i soldi che risparmiavano si costruivano spesso da soli o con pochi aiuti, senza grosse spese, la casa.
Da casa mia osservavo tutto questo.
Bisogna aggiungere un ultimo particolare: l’industria in oggetto non si preoccupava dell'inquinamento ambientale dovuto ai residui ferrosi della lavorazione.
 
Tiziano Rovelli