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mercoledì 26 giugno 2024

ADOLESCENTI COL COLTELLO
di Laura Margherita Volante 



La crisi morale della società ha generato adolescenti privi di empatia e di valori morali, in una indifferenza agghiacciante. E non c’entra l’estrazione sociale di ambienti ai margini e malfamati, dove l’unica comunicazione è la legge del più forte e del delinquere per tenere sotto controllo il territorio da parte di bande, che lottano per esercitare il potere con crimini, spaccio di droga, ecc.
Adolescenti di famiglie cosiddette perbene...
Perbene? Per investire sul denaro e sul materialismo, incapaci di educare i loro figli secondo valori di umanità e di solidarietà ma solo di soddisfarne i desideri. Incapaci di dare ai figli strumenti relazionali, con criteri di giudizio per distinguere il bene dal male. Il bene è solo bene di consumo con alienazione dell’individuo, che non sa affrontare compiti di sviluppo, in un processo di identificazione umana e sentimentale. Piccoli robot, senza anima che si drogano per riempire il vuoto cosmico, dove il coltello assume simbolo di una forza che non c’è. Non è il coltello del selvaggio che si difende e va a caccia per vivere. Questa è una caccia dove la morte la fa da padrone. La cultura della morte... non è né eros né tanatos da manuali di psicologia, ma stupidità e idiozia del banale e del nulla. 
“Denaro deresponsabilizzazione disimpegno” i termini di questo mostruoso volto sociale. Il mondo adulto dovrebbe interrogarsi, ma forse non è nemmeno più in grado di farlo, come dei manichini ciechi e sordi al richiamo della coscienza morale, smemorata. Non ci sono cultura e tradizioni ma solo assenza a sé stessi.