CRISI DELL’OCCIDENTE E CRISI ITALIANA
di Luigi Mazzella
Sel’Occidente è in crisi a causa, soprattutto,
della sua cultura-incultura fatta di cinque assolutismi(tre religiosi e due politici), autoritari e,
per inevitabile conseguenza, intolleranti (derivanti da credenze indimostrabili
sul piano logico e indimostrate su
quello storico, tutteimposte con
accattivante favolistica dalle popolazioni mediorientali e dall’esaltazione
fanatica di miracolose utopie,
teutonicamente, innestate da Hegel
sull’idealismo platonico, l’Italia lo è ancora di più: 1)in primis, a causa della sua
“vantata” passionalità che trasforma lo scontro tra quelle antitetiche e
inconciliabili “vedute” in faziosità violenta e incivile, con chiamate in causa
“nominative” e “personali”. Locke non è nato né vissuto in Italia e degli
empiristi dell’antico mondo greco romano s’è completamente perso lo stampo e
dimenticata la traccia. L’Italia è diventata da tempo il luogo dei Guelfi e
Ghibellini, dei Bianchi, dei Neri, dei Rossi e nella Toscana, emblema
dell’Italia più dura, dei Contradaioli di varie zone cittadine. In una
fantasmagoria di immagini e di parole colorite o volgari gli Italiani litigano,
si scambiano epiteti ingiuriosi (ognuno sentendosi migliore degli altri, perché
confida unicamente nella superiorità del suo “credo”): 2) in secondo luogo per l’insaziabilità (per così
dire) della loro credulità. Agli Italiani non basta essere credenti di una
religiosa fantasiosa (cattolici, protestanti, ebrei o mussulmani); spesso a
questa prima stortura della razionalità aggiungono l’altra di essere pure fascisti
(detti “clerico-fascisti”) o comunisti (detti “catto-comunisti”). Ovviamente
tutti affermano di essere “democratici” avendo come modello di tale regime
politico o a)la piramide gerarchica della Chiesa cattolica che ha, al suo
vertice, un Pontefice definito Sommo e una Curia Romana considerata “sovrana”;
o b) la realizzazione pratica della democrazia comunista impersonata da personaggi
poco disposti al dialogo come Stalin, Mao Tse Tung, Fidel Castro o c) i regimi
fascisti con una pletora di personaggi di cui i più noti restano Benito
Mussolini, Adolf Hitler, Francisco Franco, Antonio de Oliveira Salazar e altri d)
degli ultimi due vi sono ancora i loro epigoni e scimmiottatori dei tempi
nostri. Domanda:Ma
oggi in Italia non si dichiarano tutti liberali? V’è da credergli? Risposta:Sì! Perché il liberalismo italiano nasce unicamente da
Croce e da Gentile e dal loro comune Maestro di assolutismo autoritario Hegel.
Sono illiberali autoritari ma inconsapevoli di esserlo! E fedeli alla Patria di
tutte le false democrazie dell’Occidente oltre che seguaci di tutte le guerre
che sono fatte per esportare quel taroccato modello!