Questo
governo merita il massimo disprezzo, ben oltre le modalità politiche che potrà
portare avanti l’opposizione nella necessità di fronteggiare pericoli come
quelli rappresentati dal premierato e dall’autonomia differenziata.
Questo
governo merita disprezzo perché è intimamente fascista: 1)
proclama il nazionalismo perseguendo l’economia di guerra e progettando inutili
grandi opere di regime; 2)
rifiuta la riconversione ecologica considerata semplicemente fattore di
disturbo; 3)
protegge tutti i corporativismi e gli egoismi proprietari. L’esaltazione
della rendita fondiaria contenuta nell’ultimo decreto casa quale frutto della
logica ereditaria (si spezzettano gli appartamenti acquistati dai nonni con
grande sacrificio per farne rendita in città resi ormai invivibili per i
residenti) rappresenta soltanto un esempio di questa logica. È
necessario prenderne atto: non siamo dentro a una situazione che potrà
risolversi con l’antica illusione dell’alternanza e del bipolarismo temperato
in un quadro “normale” di democrazia liberale.