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sabato 3 agosto 2024

CRIMINE GERIATRICO
di James Hansen
 


In molte parti del mondo c’è in corso un forte aumento di reati commessi dagli anziani, accompagnato da una spettacolare impennata del numero di carcerati oltre i 60-65 anni d’eta. In Giappone il rapido incremento dei crimini dei vecchi sta praticamente trasformando le prigioni del paese in case di riposo. La National Police Agency riferisce che, nel 2015, solo il 5,8% degli arresti nazionali riguardava soggetti d’età superiore ai 65 anni. La proporzione è ormai passata al 20%. 
Nel caso del Giappone, l’aumento di criminalità geriatrica dovrebbe dipendere in buona parte dalla marcata crescita dei casi di taccheggio nei negozi, esacerbata - secondo il ricercatore Yuki Shinko - dal fatto che “la popolazione anziana si sente sempre più sola e annoiata, e non teme le ramificazioni legali”. Finire ‘dentro’ può perfino migliorare la qualità della vita. Shinko spiega: “Se ti arrestano, dormi al caldo, mangi tre pasti al giorno e ricevi le cure mediche del caso”.
Se la situazione giapponese è relativamente benigna, non è necessariamente così altrove. Negli Usa gli anziani di 60 anni e oltre commettevano già circa 1.800 omicidi l’anno nel 2018. La tendenza è certamente proseguita nel frattempo, anche se mancano dati ‘freschi’ di conferma.