Conosco molti proverbi popolari e numerose definizioni
tramandateci da celebri pensatori, in merito a quella che noi definiamo “forza
di volontà”. Credo, però, che nessuna si attagli meglio di quella di Eraclito,
a quanto mi è capitato di assistere sul corso a due passi da casa mia. Un
signore decisamente anziano e dotato di due bastoni, con i quali si sosteneva,
si apprestava a passi lentissimi ad attraversare l’incrocio mentre il giallo
del semaforo segnalava di affrettarsi perché presto sarebbe scattato il rosso.
Le condizioni fisiche non gli avrebbero permesso in tempo di completare la
traversata, e si sarebbe trovato pericolosamente nel centro della carreggiata
proprio nel momento in cui i veicoli avrebbero avuto via libera. Assieme ad
altri passanti riuscimmo a bloccare il traffico e permettergli di spostarsi
incolume sull’altro lato della strada. Lo rimproverammo: così anziano non
avrebbe dovuto uscire di casa da solo perché, come aveva potuto appena
constatare, i pericoli erano altissimi. Gli chiesi quanti anni avesse e mi
rispose tanti; non riuscii a sapere, invece, se poteva contare su qualcuno per
queste sue imprudenti passeggiate. Abitava in quartiere, e c’era chi l’aveva
visto in più occasioni, sempre solo e ripiegato sui bastoni. Attraversava col
verde, ma fatalmente si ritrovava in mezzo alla carreggiata prima che potesse
compierla del tutto e mettersi al sicuro. Una prepotente voglia di vivere lo
spingeva fuori, ma lo esponeva al pericolo mortale della strada. Rischiava per continuare
a sentirsi vivo. Mentre proseguiva lento e precario sui bastoni, l’ho
fotografato di spalle. Avevo i brividi e non potei fare a meno di pensare alle
parole di Eraclito: “Bisogna volere l’impossibile, perché l’impossibile accada”. E l’impossibile era accaduto, incurante
del pericolo aveva attraversato. Ho pensato a lui anche nei giorni successivi,
ed ho pensato a me stesso, al mio corpo. “La forza non
deriva dalla capacità fisica. Deriva da una volontà indomabile” ha
scritto Gandhi. Ce n’è tanta di forza di volontà in quest’uomo; che abbia messo in conto di morire
in cammino?