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martedì 12 novembre 2024

IL MIO RICORDO DI LICIA ROGNINI
di Guido Salvini


Licia e Pino con le loro bimbe
 
L’ex magistrato Guido Salvini ricorda Licia Pinelli


Ho conosciuto Licia Pinelli più volte in occasione di incontri e dibattiti. Era una persona che era vicina, credo, al mondo culturale del cattolicesimo progressista che non era affatto in contrasto ma anzi era in sintonia con la visione del mondo del marito, ferroviere le cui idee non erano l’espressione di un semplice vitalismo giovanile ma erano ragionate e molto legate a quel sindacalismo libertario che era stato una parte importante del movimento operaio ed era alieno da qualsiasi compromissione con la violenza. Licia e Pino, figli della classe operaia di quell’epoca, per questo amavano lo studio come strumento di progresso: si erano conosciuti ad un corso di esperanto. La ricordo una donna dignitosa, composta, la stessa compostezza di coloro che avevano partecipato quel 20 dicembre 1969 al corteo funebre di Pino Pinelli in piazza Selinunte, avevo 16 anni e c’ero anch’io. In Internet si trova ancora qualche spezzone in bianco e nero di quel corteo che sfilava in silenzio in periferia quando a Milano era già buio, commovente.
Da lei non venivano mai parole violente ma era ferma, come le sue figlie, nella richiesta di verità sulla morte di Pino e sulla strage di piazza Fontana e sulle macchinazioni che erano state la causa di entrambe. Un impegno umano e civile che è giunto sino all’incontro, insieme alla vedova Calabresi, nel 2009 con il Presidente Giorgio Napolitano.
Sulla lapide di Giuseppe Pinelli sono incisi alcuni versi di una poesia dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, in cui la statua di una donna bendata, che rappresenta la Giustizia, tiene nella mano destra una bilancia ma nella sinistra una spada con la quale colpisce i deboli, un operaio, un bimbo, una donna. Sino a quando un giovane con un berretto rosso riesce a strapparle la benda e mette a nudo il suo viso imputridito. La mano di quel giovane è anche quella di Licia Rognini che per tanti anni con il suo impegno e il suo dolore ha smascherato una giustizia cieca e senza verità.

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I FUNERALI


I funerali di Licia avranno luogo venerdì 15 novembre alle ore 14,30 presso la Casa Funeraria San Siro di via Corelli n. 120. Per chi arriva da fuori Milano la Federazione Anarchica Milanese ci informa che dà appuntamento a tutti alle ore 13 in Viale Monza n. 255. Le ceneri verranno poi portate a Carrara e messe nella tomba di Pino [Odissea]