Caro direttore, grazie per il tuo articolo sulla Memoria,
domenica 26/1 (*), di cui condivido il senso al 100%. A proposito di guerra,
nei miei primi istanti di vita ci fu un pesante bombardamento (“alleato”!!) che
fece fuggire tutti gli addetti dalla sala parto nel rifugio sotterraneo, tranne
mia mamma e me che arrivavo in quel momento! L’ospedale era il Sant’Agostino di
Modena e una grossa bomba cadde nell’omonima piazza danneggiando la facciata
dell’Ospedale, della Chiesa e della Galleria Estense, prospicienti la piazza.
Da piccolo passavo spesso da quelle parti e guardavo i danni lasciati su quei
muri e colonne dalle schegge della bomba... Molte altre bombe distrussero due
caserme a 2-300 metri da lì e si vedeva il cielo dalle finestre della
facciata... Quando voleva scusarmi per qualche malefatta, mia madre soleva dire
“che ci vuoi fare, è nato sotto le bombe”!
Un’altra
considerazione che mi sento di dover aggiungere è il fatto che in Europa sono
ormai pochi coloro che ricordano più o meno direttamente gli orrori della
guerra, così come sono pochissimi coloro che possono testimoniare gli orrori
della deportazione degli ebrei e la “soluzione finale” propugnata dal nazismo tedesco
e assecondata dal fascismo italiano. Lo stesso problema di mancanza della
memoria diretta riguarda, purtroppo, l’uso dell’arma nucleare. Nessuno dei
leader mondiali che ne dispongono oggi, ha visto coi propri occhi gli effetti
di quelle due prime esplosioni. Cosa che mio suocero, ora 96enne, mi racconta
tutt’ora con immutato raccapriccio, dopo aver visto coi suoi occhi quello che
rimaneva della città di Hiroshima un paio di mesi dopo l’esplosione.
Anche in
questo caso ahimè, senza una coscienza di quei fatti, l’umanità rischia di
ricadere nella stessa situazione. Come dicevo nel mio articolo scritto a
Capodanno (**), l’umanità non ha ancora acquisito una “intelligenza di gregge”
e quindi non è immune dagli errori del passato. Qualche “cretinetti” potrebbe
immaginare che ci penserà l’intelligenza artificiale ma io ho seri dubbi,
finché non si evolverà anche la “coscienza di gregge”.