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lunedì 3 marzo 2025

LA CASA DI VETRO IN FRANTUMI 
di Luigi Mazzella
 



Il Partito Democratico dell’Occidente Unito, dopo l’incontro-scontro nella sala ovale della Casa Bianca tra uno Zelensky in tenuta bellica (ma senza il mitra) e i maggiorenti in giacca e cravatta del Partito Repubblicano Statunitense (senza la motosega donata a Elon Musk dal Presidente argentino) ha superato “l’orlo (almodovariano) della crisi di nervi” ed è precipitato nel vituperio più violento e tendenzialmente permanente, con punte ingiuriose da osterie del Far West di Fordiana memoria. La “Casa di vetro” per l’esercizio dell’attività politica, con le sue limpide e non velate trasparenze, fatta erigere da Donald Trump ma da lungo tempo auspicata dal filosofo e politologo italiano Norberto Bobbio, vate riconosciuto dell’intera Sinistra Occidentale, è stata ridotta in frantumi dai “moschettieri”,soprattutto “europei” della coppia Obama, delusi dalla senescenza catastrofica di Joe Biden e dalle risate fuori posto della Kamala Harris. Non risultano, allo stato, rimpianti espliciti e manifesti per le sotterranee e silenziose manovre della CIA, dei servizi da essa “deviati” in Europa (spesso, se non sempre, in collegamento con la Mafia) che risolvevano in altro modo il problema dell’eliminazione di persone non gradite all’establishment politico dominante, in piena osservanza, peraltro, di una lunga e consolidata tradizione nord-americana che aveva fatto apparire i regicidi europei, episodi di cronaca nera di ordinario consumo. Di recente, Robert Kennedy jr. che ha abbandonato clamorosamente il Partito Democratico passando a quelle Repubblicano di Trump, ha ricordato in un commovente discorso (che il mainstream del sistema mass mediatico ufficiale ha ignorato) le responsabilità emerse a carico di personaggi del Partito di suo padre (Robert sr.) e di suo zio (JF) sulle quali non è stata mai fatta luce.
Concludo con un “avviso ai naviganti” nei nostri procellosi mari occidentali.
Virare non sembra possibile (anche Trump è figlio dell’Occidente ed espressione della sua “in-cultura”) e recriminare vale poco. Le ipocrisie e le falsità che caratterizzano interamente la cosiddetta ”cultura occidentale” con i suoi finti pietismi, fasulli perbenismi, artefatti buonismi, strumentali pauperismi, carità pelose da vergognarsi al solo citare, non potranno mai essere sconfitti perché le persone legate al raziocinio non hanno altra via che l’astensionismo dal voto, cui gli ordinamenti predisposti dai “furbetti” non danno alcun valore (per esempio annullamento del voto oltre una certa soglia) e il sistema mass mediatico esclude persino dai talk show, che sono popolati unicamente da “persone sicure”. La punta maggiore dell’astensionismo in Italia si raggiunge nel Sud e ciò, nel contesto disastroso che si è creato, non può che inorgoglire i discendenti della Magna Grecia.