Ci
risiamo. Se nel mio ultimo articolo parlavo di "Bestemmie di Stato"(1),
ora mi tocca di alzare il tono perché in quell’occasione si trattava in fondo
solo di parole mentre ora siamo di fronte a comportamenti criminali di una
gravità inaudita e con conseguenze che si ripercuotono in tutto il mondo. L’immagine costituisce la “pistola
fumante” che incrimina l'inquilino della Casa Bianca per il reato di "insider
trading". Ne avevo già accennato in un mio scritto un mese addietro (2),
erano ancora tempi (quasi) non sospetti ma ora c’è la prova inconfutabile. Si
tratta del fermo immagine di un filmato in cui il soggetto pronuncia la frase
riportata nella didascalia (“Lui oggi ha guadagnato 2.5 miliardi di dollari e
lui 900 milioni” indicando due suoi amici nello studio ovale della Casa Bianca).
I due signori (nella triviale accezione di ricconi) indicati dal de cuius
hanno approfittato (e chi, con quella mentalità non l'avrebbe fatto?!)
dell'invito del loro altolocato amico di sfruttare l'occasione in cui egli
avrebbe dato uno scossone all'albero della Borsa, con la dichiarazione di
sospendere l'introduzione dei dazi per 90 giorni, per arricchirsi (ulteriormente)
"giocando" alla compravendita nel giro di poche ore. Hanno dunque
tratto vantaggio da una “soffiata” in piena regola. Notare tra l'altro che il
filmato è stato messo in Rete dalla consigliera per le comunicazioni della Casa
Bianca. La beffa oltre l'inganno. Il medesimo meccanismo di facile
arricchimento è sicuramente stato sfruttato, si dice per “soli” 250 milioni,
anche da famigliari e prestanome dell'autore stesso dello scossone a quel fantastico
albero della cuccagna che per il resto dei normali investitori si è invece
trasformato in una miriade di rinsecchiti rami, quasi braccia levate al cielo
in inenarrabili imprecazioni.
Le leggi in merito di abuso di
informazioni privilegiate riguardo la Borsa Valori, soprattutto in un paese
capitalista per antonomasia, sono ferree e non potrebbe essere diversamente. La
punizione altrettanto esemplare. Tuttavia, c’è da aspettarsi che il
furbacchione abbia già provveduto a sostituire opportunamente i controllori. A
noi, poveri mortali qualunque, resta solo la speranza che ci sia ancora “un
giudice a Berlino”. Immagino che ci vorrà ancora un bel po’ di tempo affinché gli
estimatori e i variamente prostrati, anche qui da noi, nei confronti di questo
individuo si rendano definitivamente conto della totale inadeguatezza a
ricoprire il ruolo che gli hanno affidato i suoi sventurati elettori. Un
individuo privo di empatia e incapace di lealtà persino con sé stesso,
tantomeno con gli alleati. Prova ne siano le decine di centinaia di menzogne,
ripetute fino all'ossessione, non solo per convincere gli interlocutori,
secondo un collaudato e antico schema, ma come forma di sublime auto-convincimento,
data anche la patologica incapacità di ammettere i propri errori o di percepire
alcun senso di colpa per le proprie malefatte. Ebbene, quando quel tempo
dovesse protrarsi oltre un ragionevole limite, sarà assolutamente legittimo
considerare complici coloro che persistano nell'appoggiare l'operato di costui. (1) https://libertariam.blogspot.com/2025/04/bestemmie-di-stato-di-romano-rinaldi-s.html?m= (2) https://libertariam.blogspot.com/2025/03/economia-e-potere-oligarchico-di-romano.html?m=1