La
scomparsa, seppur annunciata tutt’a un tratto improvvisa di Papa Francesco ha
scosso molte coscienze, anche le più laiche. La grande emozione e
partecipazione di popolo, oltre alla grande moltitudine dei cosiddetti notabili,
al suo funerale, è segno che la sua figura ha suscitato molto più interesse nel
genere umano di quella di un puro semplice capo della Chiesa Cattolica. Francesco
è stato un Papa unico e forse irripetibile; un uomo santo al servizio della
migliore umanità. La percezione di queste qualità, mentre è ben chiara nelle
menti e nei cuori delle persone comuni, ha suscitato un’onda di partecipazione
da parte di tutti i potenti e notabili (con un paio di significative assenze)
per motivi evidenti di opportunità politica, pur se con qualche spudorata
ipocrisia. Tuttavia un segnale forte della grande influenza della sua dottrina
sul mondo. Mentre piangiamo la perdita di
questo sant’uomo, è opportuno pensare alla tremenda responsabilità che incombe
sul suo successore che tutti, cattolici e non ma sarebbe più corretto dire
credenti e non credenti di qualunque religione o setta, vorrebbero all’altezza
delle sfide del tempo. Per dirla con i credenti cattolici, ci vuole proprio che
lo Spirito Santo illumini il Conclave per scegliere una personalità autorevole
e potente, in grado di opporsi efficacemente a quella parte più arretrata
dell’umanità, ancora succube del credo bellico. Egli dovrà far leva sulla
immane forza dei numeri espressa non solo dal cristianesimo di Francesco ma
anche da tutti gli altri credi, religiosi e laici, già fortemente ancorati ai
principii della condivisione delle risorse del pianeta Terra per una pacifica
convivenza tra gli uomini. Una tale personalità potrebbe contribuire ad avviare
quel salto evolutivo necessario a ridurre alla ragione quelle parti delle
popolazioni del mondo che sono ancora talmente primitive, ignoranti e stolte da
credere di poter trarre vantaggio sul resto dell’umanità con la forza, la
prepotenza, la prevaricazione e la guerra. Una condizione perché alla prossima
fumata bianca si levi un legittimo grande coro di Viva il Papa!