NOVITÀ LIBRARIE Il nuovo libro di Giacomo Maria Prati
La terra della talpa: 30 sguardi
d’ermeneutica trans-estatica da Leonardo a Woody Allen. Un libro magmatico dove l'autore applica
al caos dell'interpretazione e alla follia della passione conoscitiva un
proprio metodo focalizzante: trattare l'antico come contemporaneo e il coevo
come l'antico. Non solo: captare il filo rosso, il fuoco, il logos che
serpeggia tra arte, letteratura, linguaggi, simbolismi, mitologie antiche e
recenti. E così scopriamo che Nanni Moretti è gnostico, Carmelo Bene assomiglia
ad Oreste, Woody Allen viene accostato a Tiepolo e Pinocchio all'Ultima Cena di
Leonardo. Trenta follie interpretative dove domina nelle forme più estreme il
metodo amletico "alla Prati" che mira a complicare e non risolvere,
intensificare e non diluire, immergersi e non sfuggire. Il libro è arricchito
da un saluto di Armando Savini e da contributi culturali dell'artista Giovanni
Manzoni Piazzalunga e delle poetesse Beatrice Harrach e Valeria Casacchia.
Giacomo Maria Prati (Tortona, 1971) giornalista, saggista, funzionario
della Pinacoteca di Brera, collabora dal 2013 con la rivista Meer per la quale
ha scritto ad oggi 286 fra articoli e saggi. Esordisce come autore nel 2013 con
una nuova traduzione dell'Apocalisse e del Cantico dei cantici di Salomone. Tra
le sue ultime pubblicazioni: Il Nulla dopo il Nulla. Sfumature di un
enigma paradossale (Arca Edizioni, 2025); Apocalisse di Gesù Cristo.
Vangelo della giustizia. Inizio del Regno (2024); Misericordia.
Gloriaumiledi Dio (2024).