Dal
25 al 27 luglio Armonie d’Arte fa tappa a Serra San Bruno progetto speciale “De
natura et spiritu”. Musica,
Spiritualità, Natura: tre parole chiave per connotare un progetto speciale
dell’ecosistema artistico culturale che è Armonie d’Arte Festival, fondato e
diretto da Chiara Giordano. Un progetto che trova la sua vocazione e quindi
collocazione in Serra San Bruno, per la sua prioritaria e precipua connotazione
legata alla Certosa del XII secolo, ancora attiva e creata dallo stesso
fondatore dell’Ordine certosino - San Bruno - tuttora venerato, in uno scenario
naturalistico potente, il Bosco dell’Abete bianco nel cuore delle Serre
vibonesi. Dal
25 al 27 luglio spiritualità umana e spiritualità della natura incontrano arte
e cultura in una dimensione di fede, in cui Bellezza e Pace diventano familiari
e l’Armonia la dimensione finalmente possibile. “De
Natura et Spiritu”: questo il progetto dedicato alla popolazione residente, ma
anche a quella di ritorno, per il turismo religioso, culturale, naturalistico.
Concerti serali di musica antica o ispirata alla Natura, con artisti di rango
nel genere, cui tutti i giorni si affiancano aperitivi divulgativi e guide
all’ascolto, workshop per musicisti, escursioni naturalistiche, degustazioni a
tema su ricettari antichi. Da
segnalare alcuni tra gli appuntamenti di particolare valore simbolico, oltre
che culturale ed artistico, specie per l’anno giubilare, e rispettivamente
dedicati agli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi e
ai 500 anni dalla morte di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Venerdì
25 luglio, alle ore 21, seimila candele illumineranno la fiabesca Scalinata di
Santa Maria del Bosco, scena naturale del concerto, adiacente alla Certosa
ancora attiva, nel cuore delle Serre e del Bosco protetto dell’Abete bianco,
per “ODE AL CREATO” (Prima nazionale, coproduzione di Armonie d’Arte Festival e
Festival lirico dei Teatri di Pietra). Suite per orchestra, arpa, percussioni,
coro lirico; ensemble vocale e orchestrale del Coro Lirico Siciliano diretto da
Francesco Costa e con gli arrangiamenti di Corrado Neri. Ispirato alla colonna
sonora di Riz Ortolani della celeberrima pellicola “Fratello sole, sorella luna”
diretta da Franco Zeffirelli, e con il repertorio del Novecento italiano
dedicato alla natura e alla sua meraviglia (tra gli altri: Franco Battiato,
Ennio Morricone), un concerto che restituisce sia la dimensione di spiritualità
che quella della levità. Sabato
26 luglio, ore 21, presso la Chiesa dell’Assunta di Spinetto, “IN LAUS ET AMOR”,
con Stefano Alabarello, voce e strumenti antichi; alle 22 presso la Chiesa
della Madonna Addolorata, “ECCE QUIDAM PEREGRINUS”, con il Gruppo vocale
Laurence Feininger. Due
concerti sobri, con artisti specializzati nel repertorio antico e di maggior
profilo nello scenario europeo, che ci trasportano in un modo lontano - quel
medioevo di re, santi e bestie magiche - ma nel contempo fecondo di emozioni
inaspettate e catturanti. Domenica
27 luglio, ore 21, alla Chiesa dell’Assunta in Cielo di Terravecchia, “PIETRE
CHE CANTANO / HISTORIE DI PETRALOYSIO”, prima nazionale, per i 500 anni dalla
morte di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Uno dei maggiori compositori
italiani, in particolare di musica spirituale, Flavio Colusso, offre il
doveroso omaggio ad uno dei padri della musica moderna occidentale, e
particolarmente della musica vocale polifonica, nei 500 anni dalla nascita;
storie di pietre miracolose e di sangue. Un concerto nel contempo delicato e
profondo, per un padre nobile della musica occidentale, che sorprende per
gusto, eleganza, godibilità, fascino. Sulle
musiche di G. P. da Palestrina, G. Carissimi, F. Colusso, la Cappella Musicale
di Santa Maria dell’Anima (Flavio Colusso direttore e regia, Silvia De Palma
voce recitante, Matteo Pigatu cantus, Leonardo Malara altus, Raimundo Pereira
Martinez tenor I, Vincenzo Di Donato tenor II, Walter Testolin bassus) Tutte
le info, ticketing e programma completo suwww.armoniedarte.come sui canali social dedicati.