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sabato 12 luglio 2025

COSTA SAN GIORGIO



Quando meno un titolo da volantino
!
 
Ma alla notizia fornita ieri da Idra, nell’articolo intitolato ‘Il bluff di Costa San Giorgio’ si dedicano non più di quattro generiche righe: “Una nota di ieri dell’Associazione Idra è tornata a chiedere: «A cosa è dovuto il (mancato) avanzamento dei lavori?»”. Già! Ma a chi lo chiede, l’Associazione di volontariato? E da quanto tempo? E con quali risultati? Per pudore, immaginiamo, si è evitato di informare il lettore sul destinatario di quella domanda, e cioè Palazzo Vecchio, che da più di tre mesi non risponde.
Eppure, è la stessa amministrazione ‘pubblica’ con cui la redazione mostra di avere buoni rapporti, se è vero che, leggiamo, “dal Comune, dove almeno ogni quindici giorni parte una telefonata verso l’entourage di Lowenstein, spiegano che «noi seguiamo la vicenda di Costa San Giorgio costantemente e con grande attenzione. E la proprietà ci assicura che i lavori si faranno»”.


 
Parimenti, si è evitato di richiamare la mole di iniziative civili, culturali e istituzionali promosse negli anni passati da Idra nel solco di un progetto di partecipazione tenacemente denegata dalla giunta Nardella, nonostante il placet della Regione Toscana. Forse le attività menzionate e documentate nel comunicato evidenziavano fin troppo chiaramente l’imprudenza tecnica - prima ancora che politica - di avallare a ridosso del bene Unesco Boboli, a beneficio di un privato, scavi nella collina franata addosso alla famiglia del Buontalenti, con tanto di targa d’epoca che ancora oggi mette in guardia in via de’ Bardi, a 460 anni di distanza, chiunque ai piedi di Forte Belvedere intenda costruirci sopra, e soprattutto dentro!


 
Ma si sa: sennò, che ‘giornalismo’ sarebbe? 
Però, intanto, proviamo ad apprezzare il bicchiere un quarto pieno: almeno un titolo, al povero minacciato Poggio delle Rovinate, oggi è scappato fuori! Con questi chiari di luna che ci riserva il mondo dell’‘informazione’, non è poco…