L’associazione di
volontariato Idra commenta il blitz al parco eolico in Mugello. “Un’opera
che ha avuto varie contestazioni, tutte rimaste fino ad ora nell’ambito del
normale confronto civile”. Così le cronache Rai dipingono lo
sfondo del ‘blitz al cantiere del parco eolico’ in Mugello agli onori delle
cronache. Che già chiamarlo ‘parco’, questo scempio ambientale, paesaggistico e
istituzionale, ci vuol coraggio! Sono le stesse immagini trasmesse dal Tgr
Toscana a documentarlo, e i pareri formulati nero su bianco dalla
Soprintendenza di Palazzo Pitti a confermarlo: “La realizzazione
dell’impianto eolico comporterebbe un’alterazione irreversibile dei paesaggi
interessati dalle opere in progetto, causando una irreversibile trasformazione
radicale degli stessi dovuta alla pesante infrastrutturazione di aree collinari
e alla compromissione dei valori paesaggistici oggi esistenti, che debbano
essere assunti come interesse pubblico preminente”. Quanto al ‘normale
confronto civile’, si dà il caso che sia stato assai poco normale, civile e
democratico quello a cui anche la nostra Associazione ha tentato invano di
partecipare, esponendo le proprie ragioni in maniera laica, garbata e
nonviolenta. Salvo scoprire che quell’opera era già decisa, era già blindata,
prima ancora che il ‘normale confronto civile’ permettesse di entrare nel
merito. E allora, dovendo dedicare le proprie forze al contrasto di un’altra
opera, diversamente ma non meno pesantemente offensiva, l’escavazione TAV sotto
Firenze, Idra ha dovuto abbandonare già cinque anni fa quella parodia di
‘inchiesta pubblica’. Non senza tornare a denunciare come il progetto di pale
eoliche avallato sui monti di Giotto e del Beato Angelico rischiasse di
modificarne lo skyline storico, e di impattare popolazioni, ecosistemi,
viabilità, fauna selvatica, patrimonio arboreo, potenziali contesti
archeologici. Un rischio divenuto tristemente realtà. Un simpatico contributo
‘progressista’ all’incremento del degrado idrogeologico, con buona pace delle
politiche di preteso contrasto al ‘cambiamento climatico’. Quindi, per cortesia,
signori ‘giornalisti’, raccontatela tutta!
Le foto sono state trasmesse
dalla cittadinanza attiva del Mugello