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giovedì 4 settembre 2025

HO “SOGNATO” PER TROPPE ESTATI   
di Luigi Mazzella


 
Quando i fatti, gli eventi in concreto verificatisi smentiscono (in ipotesi anche clamorosamente) le previsioni, ogni individuo dotato di raziocinio e privo di condizionanti tabù, si dovrebbe chiedere se le premesse che hanno sorretto, a lungo, il suo comportamento non fossero del tutto o in parte sbagliate. E se egli sa di essersi unicamente mosso su input per così dire “tradizionali”, osservati per decine e decine di secoli da moltissime generazioni a lui precedenti, dovrebbe, allora, necessariamente chiedersi se il cumulo di narrazioni su cui ha dovuto costruire la sua cultura non debba essere da lui, senza remore, annientato e travolto con l’aiuto di ideali ruspe e picconi.
Passiamo in rassegna le “cantonate” da lui supposte e individuate più chiare ed evidenti:
1) Ha creduto in un mondo di amore e di fraterna amicizia e si è ritrovato in una bolgia dominata dall’odio e dal rancore. Ieri, sfogliando i giornali o ascoltando i telegiornali ha saputo che al 54% degli americani non sta bene l’immaginata amicizia tra Putin e Trump e sintetizzando i commenti dei leader politici Europei (i cosiddetti “volenterosi della guerra”) si è reso conto che il loro odio per entrambi (il russo e lo statunitense) non era certamente minore. Anzi! Per il rotto della cuffia, si salvava l’italica pulzella con frasi di scontata circostanza.
2) Ha creduto in un mondo (quello Occidentale) sedicente “democratico” e ha dovuto dare mentalmente atto al supponente e aristocratico Platone, responsabile (con Hegel) di altre e certamente ben superiori nequizie (fascismo e comunismo, condotti da “figuri” come Hitler, Mussolini e Stalin) che in luogo di un “governo dei migliori”, vagheggiato dal filosofo ateniese, vi è stato nei secoli, con sorprendente progressività, un “governo dei peggiori”.
3) Ha ritenuto, sulla base di notizie “propagandistiche”, puri e immacolati, eroici e patriotticicapi rivoltosi popolari e notori, senza avvedersi della feccia umana e della corruzione che avevano contribuito a produrre la loro ascesa al potere (per limitarci a un solo esempio, recentissimo: chi sa dell’amicizia di Volodymyr Zelensky, l’aggressore di russofoni e filorussi, ritenuto, con superficiale conoscenza dei fatti, dalla diplomazia occidentale “aggredito”, con Ihor Kolomojs'kyjprincipale finanziatore dei battaglioni paramilitari ucraini attivi nella repressione nel Donbass, munito di triplice passaporto: ucraino, israeliano, cipriota e così via?
Come suggerisce il titolo del film, parafrasato all’uopo, si può “sognare” anche per una sola estate, purché sia una, ma di certo, non per oltre duemila anni!
Francisco Goya ha insegnato che il sonno della ragione genera mostri! Quello Occidentale è già cresciuto troppo e soprattutto invecchia male, anzi malissimo.