IL GIORNALISMO VERO FA PAURA
Solidarietà
di “Odissea” a Sigfrido Ranucci.
Mafiosi?
Feccia fascista? Massoni? Criminali che si annidano nei Servizi Segreti deviati
di cui non è mai stata fatta pulizia e mai hanno pagato per i loro crimini? Chi
di loro ha compiuto l’attentato contro il giornalista Sigfrido Ranucci per
mettere a tacere la sua preziosa trasmissione Report, una delle poche decenti tra
la spazzatura televisiva nazionale? Non lo sappiamo, ma non fa differenza: nei
metodi si equivalgono. Gli uomini di potere e i governi non sopportano una
stampa che fa inchieste e non si piega, che informa l’opinione pubblica sulle
loro malefatte, sui loro crimini, come è suo dovere, e svolgendo la sua
missione civile tiene viva la democrazia, fa da argine alla sua deriva. E rende
onore al suo mestiere. Purtroppo, soprattutto nel nostro Paese, la stragrande
maggioranza della stampa ubbidisce ai padroni che la finanziano, i quali
ricevono persino il contributo pubblico per poterci meglio disinformare, fare
propaganda. Il genocidio a Gaza e la posizione guerrafondaia di quasi tutti i quotidiani
in merito alla guerra russo-ucraina ne sono la prova più lampante. Vale per la
carta stampata e vale per le televisioni. Organi di disinformazione di massa,
questo sono, e tali dobbiamo considerarli. Servi. E com’è noto: “I servi non
servono a nulla”.