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sabato 11 ottobre 2025

PACE A GAZA
di Elena Basile – ex ambasciatore e diplomatico



Dubbi legittimi
 
L’intervento di Trump ha permesso il negoziato di successo tra Israele e Hamas grazie alla mediazione di Egitto Turchia e Qatar per la liberazione degli ostaggi israeliani e i detenuti e gli ostaggi palestinesi. Il fallito attacco israeliano al Qatar, un alleato USA che ospita una importante base militare, e le manifestazioni su scala mondiale contro il genocidio, spiegano la maggiore assertività statunitense. Il piano purtroppo non affronta le cause profonde del conflitto, l’illegale occupazione di terre palestinesi, il rifiuto di riconoscere uno Stato palestinese a cui risponde la lotta armata e il rifiuto di accettare lo Stato Israeliano. Difficile immaginare una pace vera che sarebbe il risultato di una conferenza diplomatica aperta a tutti gli attori. 
Sarà forse possibile attuare la prima fase con un parziale ritiro dell’IDF. Netanyahu a cui Trump avrebbe permesso la personale impunità sarà più flessibile. I problemi da risolvere tuttavia restano gli stessi da almeno sessanta anni: ritiro israeliano dai territori occupati, fine dell’annessione illegale dei Coloni della Cisgiordania, fine del blocco di Gaza, Stato palestinese con Gerusalemme Est capitale, ritorno dei profughi. Fine della lotta armata e del terrorismo come ovvia conseguenza.

La proposta di Trump è un diktat intervenuto dopo due anni di genocidio che è accettato da un popolo stremato. La gestione anglosassone sembra il ritorno al protettorato britannico. La tregua sarà un sollievo. Sono necessariegaranzie per un ritiro totale dell’IDF da Gaza e la fine del blocco. Il riconoscimento della rappresentanza palestinese nella gestione di Gaza. Solo queste elementari condizioni potrebbero far cessare il genocidio e convincere Hamas a disarmare in vista di negoziati seri per lo Stato Palestinese. Altrimenti al primo pretesto Israele continuerà le violenze perseguendo l’obiettivo del “Grande Israele” e Hamas riprenderà la lotta armata.
C’ è una volontà politica occidentale-israeliana di costruire una vera pace? È lecito dubitarne.
 
L’Autrice

Elena Basile