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lunedì 13 ottobre 2025

PREMIO NOBEL
di Angelo Gaccione


 

Com’era prevedibile, la pubblicazione di questa lettera, di cui riportiamo il link per comodità di quanti non avessero avuto modo di vederla, https://libertariam.blogspot.com/2025/10/trump-e-odissea-premio-nobel-per-la.html  
mercoledì 8 ottobre da parte di un letterato di Perugia che aveva lanciato un appello in favore di “Odissea”, ha fatto arrivare alla nostra Redazione tantissimi messaggi. Messaggi affettuosi e di sostegno da ogni dove, e qualcuno chiedeva dove bisognasse firmare per dare la propria adesione. Più saggiamente alcuni ci hanno scritto che a meritare il Premio Nobel per la pace erano i bambini massacrati a Gaza. Noi abbiamo risposto che assieme a loro lo avrebbero meritato anche i medici che hanno curato quei bambini e quella popolazione. Tanti sono morti facendo il loro dovere. Lo avrebbero meritato i tanti giornalisti uccisi per documentare morte e distruzioni. Lo avrebbero meritato quelli che hanno cercato di portare cibo e medicine. Quelli che sono scesi nelle piazze per fermare il genocidio. La stampa libera dei vari luoghi del mondo, le associazioni pacifiste e non-violente, alcune preziose figure religiose, studenti e docenti che hanno espresso la loro indignazione, i tanti lavoratori che hanno scioperato per bloccare il transito delle armi nei porti… e potremmo continuare per righi e righi.


Naturalmente non lo meritava Trump che quella guerra ha alimentato dal primo giorno che è divenuto presidente, e non lo avrebbe meritato Maria Machado che con la cultura della pace e della nonviolenza non ha niente a che vedere. Sia Trump che Machado meritano il “premio per la guerra” e forse andrebbe istituito. Sono anni che questo premio è stato squalificato, e continua a sconcertare l’opinione pubblica per le decisioni aberranti e i personaggi discutibili a cui viene attribuito. Fosse stato per noi lo avremmo attribuito alle vittime civili innocenti di Gaza e dei massacrati, anch’essi innocenti, del 7 ottobre. Il denaro lo avremmo impiegato per far costruire alla loro memoria asili e scuole nei rispettivi territori. Pare che la somma oscilli fra i 950 e i 970 mila euro, dunque qualcosa di utile in loro memoria si poteva fare. Il mondo non si sarebbe vergognato del Comitato norvegese di Oslo, e nemmeno Alfred Nobel che lo ha fondato.