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domenica 23 novembre 2025

POETI
di Anna Rutigliano


Nelly Sachs

Non avremmo testimonianza della creatività poetica della scrittrice Nelly Sachs e del suo realismo lirico impregnato di mistica ebraica, se una grande prova di coraggio e di profonda e sincera amicizia non avesse salvato lei e sua madre anziana dalle persecuzioni naziste degli anni ‘39-’40, trovando riparo a Stoccolma : la prima donna ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura in assoluto, nel 1909, la scrittrice svedese Selma Lagerlöf, sarà successivamente ricordata con immensa gratitudine dalla Sachs , nel 1966 , in occasione del suo discorso durante la cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Letteratura, non avendo avuto la possibilità di ringraziarla personalmente: un sentimento, quello di gratitudine, che, quando solido, resiste ai “burrascosi vortici dell’eternità”, verso a cui ci richiama la poetessa stessa nel suo componimento Se i profeti irrompessero (Wenn die Propheten einbrächen), tratto dalla raccolta di poesie Le stelle si oscurano (Sternverdunkelung. Gedichte , 1944-’46).


 
Se i profeti irrompessero
 
Se i profeti con irruenza,
entrassero
per le porte della notte,
nello zodiaco dei demoni
al capo cinti
d’orrida corona di fiori,
ponderando con le spalle i segreti
dei cieli  in caduta e in ascesa
per chi da tempo è dipartito dall’orrore –
 
Se i profeti irrompessero
per le porte della notte,
illuminando di luce dorata
le vie di stelle tracciate nei loro palmi  
per chi da tempo nel sonno è sprofondato  
 
Se i profeti penetrassero
per le porte della notte,
infliggendo nei campi dell’abitudine,
ferite di parole,
recuperando quanto di più remoto ci sia
per il bracciante
che da tempo non ha più attese a sera  
 
Se i profeti si intrufolassero
per le porte della notte
e cercassero un orecchio come patria  
Orecchio degli uomini
d’ortica inzuppato,
saresti in ascolto?
 
Se la voce dei profeti
soffiasse
nei flauti-ossa dei bambini assassinati,
se espirasse
l’aria bruciata dalle urla di martirio  
se costruisse un ponte
con i sospiri dei vecchi ormai morti 
tu, Orecchio degli uomini
intento solo ad origliare,
saresti in ascolto?
  
Se i profeti con irruenza
entrassero
nei burrascosi vortici dell’eternità,
se lacerassero il tuo udito con codeste parole:
chi di voi vuol fare guerra a un mistero,
chi vuol creare delle stelle la morte?
 
Se i profeti si levassero
nella notte degli uomini
come amanti in cerca dei reciproci cuori,
oh Notte degli uomini
doneresti il tuo cuore?