Luca Marchesini: precisazioni. Caro Angelo, ti ringrazio degli articoli che quasi ogni
giorno non ti stanchi di segnalarmi. Ho particolarmente apprezzato quello di
Franco Astengo, grazie al quale ho avuto modo di riflettere, tra le altre cose,
sulla necessità di impegnarsi, convincendo gli indecisi, al fine di respingere
la riforma costituzionale, sottoposta a referendum, tesa a minare l’indipendenza
della magistratura e a proteggere la classe politica da ogni sgradita forma di
controllo: un compito che la sinistra mi sembra affrontare con assai scarsa
determinazione. Mi hanno invece lasciato non poco perplesso
diverse affermazioni contenute in un altro articolo (Attaco alla
nostra intelligenza), in particolare là dove, criticando le posizioni
dell’economista Jacques Attali, se ne ricordano le origini ebraiche (“l’economista
di origini ebraiche Jacques Attali”): un particolare, ai fini
dell'argomentazione, del tutto irrilevante, la cui sottolineatura, insieme ad
altre precisazioni alquanto gratuite di identico segno sparse qua e là nel
testo (“Mario Draghi ha ricevuto il premio (...) direttamente dalle mani del
rabbino di New York”), mi induce a pensare, con un certo sgomento, che taluni
stereotipi, fino a poco tempo fa confinati entro certe nicchie riconducibili
alla destra più impresentabile, stiano ormai dilagando, rotti gli argini, oltre
i confini tradizionali. Un abbraccio Luca