PIOMBINO, GAS, ECONOMIE E GUERRE di Associazione
volontariato Idra
Qualcuno ha aperto la stalla, e i
buoi sono scappati. Adesso, chi li riacciuffa? Di quale stalla stiamo parlando?
Quella del gas liquefatto. I primi buoi a scappare sono stati i valori ambientali:
al loro posto, pratiche aberranti di produzione dell’energia fossile mai viste,
come quelle indispensabili a estrarre il metano dalle viscere della terra con
la fratturazione idraulica, poi liquefarlo, poi trasportarlo attraverso gli
oceani e rigassificarlo con un ennesimo dispendio di energia. Il secondo gruppo
di buoi fuggiti sono le regole del buon governo della spesa pubblica:
l’abbandono forzato degli approvvigionamenti provenienti via gasdotto e a buon
mercato ha condannato famiglie e imprese a prezzi e condizioni di vita dettate
da oligarchie onnipotenti, col grazioso beneplacito delle amministrazioni
‘pubbliche’ acquiescenti. Una terza schiera di garanzie evaporate con la Golar
Tundra, e tutte le consorelle d’Italia, è la salute e la sicurezza delle
popolazioni costrette a conviverci, lasciate alla mercé della dea bendata
contro ogni sana cultura della precauzione, il cui rispetto Mario Draghi ha
definitivamente archiviato in queste ore a beneficio del business dell’intelligenza
artificiale…
Infine, a Piombino è stato sottratto
il diritto all’autodeterminazione e alla pace. Nell’attuale delirante contesto
internazionale, l’imposizione alla città e al Paese di gas liquefatto made in
USA viaggia in sinergia con un processo grottesco di demonizzazione di
avversari immaginari e con una corsa paranoide agli armamenti: c’è già chi si
spinge a accarezzare l’ipotesi di un “attacco preventivo” che possa essere
considerato “un’azione difensiva”, come ha avuto la cortesia di annunciarci
l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare NATO. Per
tutti questi motivi, contrastare la conferma dell’oltraggio alla città di
Piombino dopo tre anni di bocconi amari non è solo compito dei residenti di
quella città. È compito della nazione. La fase che viviamo, caratterizzata da
livelli preoccupantemente mediocri di informazione e di analisi, attesta uno
scollamento sempre più profondo delle élites dirigenti dalle esigenze delle
popolazioni, e persino dalla percezione della realtà. Riusciranno dunque i
politici di ‘destra’ e di ‘sinistra’ che hanno aperto la stalla a recuperare i
buoi fuggiti?
Tutti lo speriamo, e tutti ci adoperiamo perché ciò avvenga. Ma
assai più certo e salutare sarà l’esito di questa vicenda se a imprimere una
svolta nella direzione della tutela del pianeta, dell’economia, della salute e
della convivenza fra i popoli saranno le azioni e le coscienze di una collettività
finalmente risvegliata.