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venerdì 5 dicembre 2025

PIOMBINO, GAS, ECONOMIE E GUERRE
di Associazione volontariato Idra



Qualcuno ha aperto la stalla, e i buoi sono scappati. Adesso, chi li riacciuffa? Di quale stalla stiamo parlando? Quella del gas liquefatto. I primi buoi a scappare sono stati i valori ambientali: al loro posto, pratiche aberranti di produzione dell’energia fossile mai viste, come quelle indispensabili a estrarre il metano dalle viscere della terra con la fratturazione idraulica, poi liquefarlo, poi trasportarlo attraverso gli oceani e rigassificarlo con un ennesimo dispendio di energia. Il secondo gruppo di buoi fuggiti sono le regole del buon governo della spesa pubblica: l’abbandono forzato degli approvvigionamenti provenienti via gasdotto e a buon mercato ha condannato famiglie e imprese a prezzi e condizioni di vita dettate da oligarchie onnipotenti, col grazioso beneplacito delle amministrazioni ‘pubbliche’ acquiescenti. Una terza schiera di garanzie evaporate con la Golar Tundra, e tutte le consorelle d’Italia, è la salute e la sicurezza delle popolazioni costrette a conviverci, lasciate alla mercé della dea bendata contro ogni sana cultura della precauzione, il cui rispetto Mario Draghi ha definitivamente archiviato in queste ore a beneficio del business dell’intelligenza artificiale…



Infine, a Piombino è stato sottratto il diritto all’autodeterminazione e alla pace. Nell’attuale delirante contesto internazionale, l’imposizione alla città e al Paese di gas liquefatto made in USA viaggia in sinergia con un processo grottesco di demonizzazione di avversari immaginari e con una corsa paranoide agli armamenti: c’è già chi si spinge a accarezzare l’ipotesi di un “attacco preventivo” che possa essere considerato “un’azione difensiva”, come ha avuto la cortesia di annunciarci l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare NATO. Per tutti questi motivi, contrastare la conferma dell’oltraggio alla città di Piombino dopo tre anni di bocconi amari non è solo compito dei residenti di quella città. È compito della nazione. La fase che viviamo, caratterizzata da livelli preoccupantemente mediocri di informazione e di analisi, attesta uno scollamento sempre più profondo delle élites dirigenti dalle esigenze delle popolazioni, e persino dalla percezione della realtà. Riusciranno dunque i politici di ‘destra’ e di ‘sinistra’ che hanno aperto la stalla a recuperare i buoi fuggiti?



Tutti lo speriamo, e tutti ci adoperiamo perché ciò avvenga. Ma assai più certo e salutare sarà l’esito di questa vicenda se a imprimere una svolta nella direzione della tutela del pianeta, dell’economia, della salute e della convivenza fra i popoli saranno le azioni e le coscienze di una collettività finalmente risvegliata.