POETI
di
Giovanni Di Lena

Giovanni Di Lena
Israele
La
tua brutalità
mi
disarma.
Spietato
e
freddo
come un boia
continui
a falciare
delicate
primizie.
Tace
l’Occidente
e
tra
gli ulivi
non
c’è sconcerto.
*
Percezioni
autunnali
Non
amo lo sfarzo,
le
rivoluzioni premeditate
né
la falsa filantropia.
Nulla
di ciò che amo:
libertà
senza condizioni
e
generosità disinteressata
trovo
tra le tue stelle
e
le tue strisce.
Solo
nuovi sfaceli intravedo:
alimenti
un fuoco
che
non ti brucerà.
Brontola
la mia anima
ma
presto le mie parole svaniranno
mentre
le tue schiacceranno il cuore
a
chi il cuore ti ha donato.
*
Atacama
Quando
d’improvviso ti colori,
trasformi
un luogo arido
in
terra florida:
i
semi – pazienti –
attendono
la pioggia
ma
lasciano i fiori
danzare
nel vento.
Intorno
a me
altri
deserti avanzano,
in
essi – però – non c’è fioritura
perché
il vento del profitto
allontana
la solidarietà.
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Giovanni Di Lena |