SOLDI E
GUERRA
di Angelo Gaccione
Premesso che stiamo ancora spettando di sapere come sia potuto
accadere che il famoso 7 ottobre 2023 i miliziani di Hamas abbiano potuto
violare tutti i sistemi di difesa e di controllo di Israele, uno dei Paesi militarmente
più vigilati e con i servizi segreti più efficienti al mondo. Davvero non
sapevano nulla? Davvero non c’è stato un complotto interno? Se il Governo non
ha nulla da temere perché si oppone così caparbiamente ad una inchiesta
indipendente per conoscere tutti i risvolti di quel tragico massacro? Perché,
vista l’abilità investigativa nell’individuare i rifugi e gli spostamenti dei dirigenti
di Hamas - che l’esercito di Israele ha ammazzato con millimetrica precisione -
gli artefici del massacro del 7 ottobre armati di tutto punto, abbiano potuto
eludere i controlli?
Ciò premesso veniamo agli arresti di questi giorni in Italia. Cittadini di origine palestinese hanno raccolto soldi per mandarli in Palestina. Qual era il governo legittimo in Palestina? Hamas, votato dalla maggioranza degli elettori di quel paese non fidandosi più di un partito corrotto come quello di Abu Mazen. Governo riconosciuto da una marea di Stati con cui il nostro da sempre è in buoni rapporti e fa ottimi affari. Quegli Stati davano soldi ad Hamas ma noi non dicevamo nulla perché erano nostri cari amici in affari. Hamas ha fatto comodo anche a Netanyhau che lo ha sostenuto per emarginare l’Olp (l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina). Questi sono fatti, non chiacchiere. Dall’Italia partivano regolarmente soldi raccolti dai palestinesi, ma nessuno li ha mai bloccati, segno che non avevano nulla di illegale. E sarebbero continuati ad essere legalmente raccolti e spediti se non fosse avvenuto quello che abbiamo visto in questi anni: l’attacco a 1.200 israeliani di cui 800 civili innocenti da parte di Hamas, lo sterminio di civili innocenti palestinesi. Su gli oltre 70 mila morti palestinesi, si calcola che circa il 90% di essi siano civili. Quando diciamo civili (da entrambe le parti) intendiamo: bambini, ragazzi, anziani, donne che non hanno nessuna colpa. E sono state quelle migliaia di civili innocenti che ci hanno spinto a riempire le piazze, per quel senso di umanità che non deve mai venire meno, e di disgusto che dobbiamo continuare a provare verso i massacratori. Veri mostri del genere umano.
La Magistratura dirà se parte di quei soldi sia stata usata
per fini personali. Se così sarà, i responsabili dovranno essere puniti. Se
invece sono stati mandati ad Hamas, governo legittimo di quei territori
illegalmente occupati dal governo di Israele, dovranno essere rilasciati con le
dovute scuse. Se invece verranno condannati al carcere, la Magistratura dovrà
procedere con eguale severità contro i responsabili ad ogni livello
istituzionale di quanti nel nostro Paese (ministri, presidenti, capi di
partito, singoli parlamentari, produttori di armi e quant’altro), hanno mandato
armi al governo di Israele perché hanno contribuito ad alimentare il massacro
di civili innocenti e la devastazione di cose e beni indispensabili per la
popolazione innocente: case, ospedali, scuole, asili nido, biblioteche,
università, luoghi di culto, strade, esercizi pubblichi e quant’altro, che non
erano obiettivi militari. Se il gruppo dirigente di Hamas è considerato dal
governo di Israele una organizzazione terrorista, il governo di Israele lo è altrettanto
per la popolazione civile palestinese massacrata senza colpa alcuna. E non solo
dalla popolazione civile e innocente palestinese, ma dalla maggioranza di uomini
e donne di ogni parte del mondo che ha conservato il senso di umanità e di
compassione. La responsabilità del governo israeliano è immensamente più grave di
quella di Hamas perché con la sua politica di sterminio indiscriminato, con l’azione
disumana del suo esercito, ha fatto crescere un odio spaventoso verso il popolo
ebraico. Persino in coloro che hanno sempre provato orrore verso quanto il
nazismo ha prodotto di barbaro e di disumano nei loro confronti. Oggi i metodi
e le politiche del governo israeliano verso una minuscola comunità umana come è
quella palestinese, sono, agli occhi del mondo, molto simili a quelli che
il nazismo ha perpetrato nei confronti degli ebrei sotto Hitler.























