Caro Angelo,
Charles
Moore, autore della straordinaria biografia di Margaret Thatcher, racconta
questo aneddoto. Una volta, la Lady di Ferro invitò un gruppo di storici a
Chequers, la residenza di campagna del promo ministro inglese, e
pose
loro un paio di questioni.
Primo: come fu possibile che un
popolo colto come i tedeschi, negli anni Trenta, accettasse l'avventura
tedesca?
Secondo: quella voglia di
espansione, quella propensione a unire l'Europa - ma non nella libertà - potevano
riproporsi in futuro, ad esempio, attraverso l'economia?
Ecco,
lasciando la prima dolorosa domanda alla riflessione storica, sarebbe oggi -
sul secondo interrogativo, cioè sugli effetti perversi di questa UE: si voleva
europeizzare la Germania, e invece si è finito per germanizzare l'Europa. Con
buona pace di eurolirici ed eurofanatici nostrani, incapaci di difendere un
minimo di libertà e anche di interesse nazionale.
Buon
lavoro
Teodosio
De Bonis