LA GRANDE PAURA DEI BENPENSANTI
di
Pierpaolo Calonaci
Max Hamlet Sauvage
I Benpensanti - 2024
«Siete voi, sì, soltanto voi, i colpevoli, siete voi, sì, che
ignominiosamente avete disertato dal concerto nazionale per seguire il cammino
contorto della sovversione, della indisciplina, della più perversa e diabolica
sfida al potere legittimo dello Stato di cui si abbia memoria in tutta la
storia delle nazioni.»
(discorso
del presidente della repubblica agli abitanti della città che ha votato in
massa scheda bianca, Saramago)
Nel
marzo 2022, con l'immaginazione volli incontrare Saramago e raccontarne il
desiderio che mi spinse a dialogare con lui (https://libertariam.blogspot.com/2022/03/dialogo-immaginario-con-jose-saramago.html?m=1). Oggi, nel 2024, sono
alle prese con una parola che mi turba poiché è così comunemente accettata e
usata che cercare di descriverla mi pare quasi inutile. La parola è sicurezza.
Più di uno slogan, è un mito così radicato che anche Mircea Eliade avrebbe
problemi, lo dico ironicamente, a svelarne la struttura intima. È più di un
mito, di un totem, di un golem, di un ballo apotropaico. È più di
una religione laica, di una fede secolarizzata. Rappresenta un archetipico? E
di cosa? Com’è che mi devo porre davanti a questa parola che invariabilmente,
univocamente le consorterie politiche di destra e sinistra, sotto il velo della
differenza, rivaleggiano per accaparrarsi il consenso dei propri satrapi e
schiavi? Ma si può vivere nel consenso esangue e astenico che sicurezza produce
e che è alla base del carcere quale panacea dei mali? Quale importanza avrà
questa parola? Quale la sua utilità sociale? Perché tutti, ma proprio tutti, la
vogliono, la rivendicano a gran voce, la dichiarano essenziale per una “buona”
vita sociale, la difendono?
E
perché infine io la odio con tutto me stesso?
Attraverso
questo odio, variabile dipendente del sentimento di amore verso me stesso, mi
affido nuovamente all'immaginazione, quel viatico poietico della ragione e
della lucidità. Torno perciò a quell'incontro di fantasia con Saramago, il cui
filo, per artificio narrativo, si interruppe, e adesso, con un nodo, si
materializza nuovamente.
I Benpensanti - 2024