TOGLIERE L’ANTIBATTERICO PERICOLOSO
DA DENTIFRICI E SAPONI INTIMI
Petizione promossa dalla Redazione “Il Test-Salvagente”
Sai che nei dentifrici e nei saponi intimi è
presente il triclosan, un antibatterico "inutile e pericoloso"? Non
solo. Come il glifosato, uno degli erbicidi più usati al mondo, il triclosan
"può causare gravi danni all’ambiente".
Le aziende tolgano subito
il triclosan da detergenti intimi e dentifrici: si tratta di antibatterici di
dubbia utilità e con forti sospetti di impatto negativo sulla salute dei
consumatori.
LA BOCCIATURA AMERICANA.
Sotto accusa da tempo per la sua pericolosità, finalmente il triclosan è stato
messo al bando negli Stati Uniti. Qualche giorno fa la FDA ha annunciato un
cambio di regolamento che mette fuori mercato 19 principi attivi tra cui
l’antibatterico, ancora oggi molto usato in saponi, detergenti e altri
cosmetici per l’igiene della persona. “I consumatori possono pensare che gli
antibatterici siano più efficaci nel prevenire la diffusione di germi, ma non
abbiamo prove scientifiche che siano meglio di acqua e sapone semplice”, ha
detto Janet Woodcock, direttore del Centro della FDA Drug Evaluation and
Research (Cder). E ha aggiunto: “In effetti, alcuni dati suggeriscono che
possano fare più male che bene a lungo termine”.
L’EUROPA NON SOTTOVALUTI I
PERICOLI. Di fronte a questa affermazione, indubbiamente allarmante, sarebbe il
caso che anche l’Europa prendesse le opportune misure di precauzione. Questa
sostanza attualmente non è vietata in Europa, nonostante venga considerata un
potenziale interferente endocrino (ha struttura molecolare e formula chimica
simili a quelle della diossina). L’altro rischio è di favorire lo sviluppo di
antibioticoresistenza. L’uso prolungato e continuo di questi prodotti può,
infatti, alterare la normale flora batterica cutanea, favorendo la crescita di
batteri potenzialmente nocivi e resistenti ai farmaci. Un pericolo che in
alcuni cosmetici, come i dentifrici e i saponi per l’igiene intima è
particolarmente grave.
ONNIPRESENTE IN COSMETICA.
Il triclosan si è diffuso negli anni '60 per combattere e prevenire le
infezioni negli ospedali, ma poi è stato inserito tra gli ingredienti di molti
cosmetici per l’igiene quotidiana della persona. Da allora però non è stata
ancora dimostrata scientificamente la sicurezza a lungo termine di un uso
giornaliero di questa sostanza, né ci sono prove che i saponi che contengono il
triclosan siano così efficaci, soprattutto perché questi prodotti vengono
subito risciacquati e non c’è il tempo materiale affinché si sviluppi una vera
attività antibatterica.
UN NUOVO CASO GLIFOSATO.
Come nel caso dell’ormai famoso pesticida utilizzato in modo massiccio nei
campi di grano prima della raccolta (per avere una resa maggiore), anche il
triclosan può causare gravi danni all’ambiente legati a una larghissima
produzione che ha portato a trovarne traccia anche nei nostri mari. Infatti dal
2003 l’EPA danese lo ha definito inutile e altamente dannoso per l'ambiente e
ne ha regolato l'utilizzo come pesticida.
APPELLO ALLE AZIENDE. Per
tutti questi motivi il Test-Salvagente, chiede ai produttori di detergenti
intimi e dentifrici di rinunciare a un “antibatterico” probabilmente inutile e
sospettato di essere pericoloso per la salute di grandi e piccoli consumatori.
Le aziende a cui chiediamo
di dare, al più presto, una risposta sono quelle che prevedono nelle loro
formulazioni il triclosan.
Per i dentifrici:
Colgate-Palmolive Company, Conad, Coop, Farmaceutici Dottor Ciccarelli (Pasta
del Capitano), Mirato (Benefit).
Per i saponi intimi: L.
Manetti H. Roberts & C. (Chilly, Intimo Roberts), SO.DI.CO. s.r.l.
(Dermasensitive), Selex, Conad, Auchan.