LA DESTRA ILLIBERALE È PERICOLOSA
di
Vincenzo Rizzuto
Ancora
una volta la Destra illiberale in Italia procura sull’intero corpo sociale
guasti, ritardi e sventure con la sua ignoranza, rozzezza e populismo, con cui
organizza sulle piazze crociate anche contro il vaccino, così come si faceva
nel ‘600, contro la peste, dando la caccia ai presunti untori. Ma le sfilate
dei no-vax di oggi, con alla testa i capi-popolo della Destra, non so perché,
mi ricordano anche la ‘marcia su Roma’, finalizzata alla distruzione di quel
poco di democrazia che assicurava lo Stato monarchico negli anni ‘20.
Anche
nei nostri giorni, mentre i maggiori magnati del globo terracqueo se ne vanno a
spasso per turismo di alto bordo nello spazio stellare, affidando la loro vita
alla tecnica più evoluta di razzi e navicelle interplanetari, migliaia di
persone si trascinano o vengono trascinate nelle piazze a manifestare contro
quel poco di ragione e di scienza, con cui l’uomo di tutti i tempi ha cercato e
cerca di difendersi dalle malattie e dalle forze avverse della natura: è un po’
come se l’uomo rifiutasse la sua stessa ragione e quel poco di divino che essa rappresenta.
È
uno spettacolo, questo, davvero deprimente, uno di quegli aspetti negativi, eppure
umani, che mi fanno imbestialire e sentire il bisogno di ululare al vento, come
altre volte ho ricordato nelle mie ‘stupide’ riflessioni.
E
allora spasmodicamente mi chiedo: ma come è possibile che, di fronte ad oltre
130.000 morti che il virus si è portato via solo da noi, ci siano ancora
persone, e addirittura partiti politici, che cavalcano la stupida pretesa di
rifiutare controlli e vaccinazione. A costoro non bisogna stancarsi di chiedere
quale altra via ha l’umanità intera per difendersi dalle pestilenze, che hanno
colpito interi popoli nei secoli passati, quando, cioè, l’uomo non utilizzava
appieno quel poco di divino, rappresentato, ripeto, dalla ragione che è in lui. La verità è anche data dal fatto che stiamo assistendo da troppo tempo a mancanza di sufficiente chiarezza nella politica dei governi che si sono avvicendati, i quali, di fronte ad una situazione così grave e delicata, invece di informare l'opinione pubblica nei modi più appropriati, spesso forniscono contenuti del tutto ondivaghi e contraddittori di maghi e fattucchieri di ogni risma: una mistura pericolosa e deleteria che ha contribuito enormemente ad intossicare in profondità una parte consistente della opinione pubblica.
Ma
quello che fa più paura è vedere, in quelle medesime piazze della irrazionalità,
anche uomini ‘cosiddetti di scienza’, come docenti, medici e quant’altro si
voglia, che in coro con la Destra, e qualche volta anche della ‘Sinistra della
miseria’, gridano: ‘no vax’ e ‘no green pass’, invocando così un ritorno
all’indietro, ai tempi in cui un semplice dente cariato faceva impazzire. E
non capisco nemmeno prese di posizione da parte di ‘pensatori’ come Massimo
Cacciari e l’amico Marco Travaglio che, cavalcando in parte l’onda lunga della
medesima miserabile protesta di piazza, tuonano contro l’obbligatorietà del
green pass e della vaccinazione, appoggiandosi alle varie dichiarazioni di
virologi come Fauci quando affermano che la contagiosità non viene meno anche
fra i soggetti vaccinati. Questi stessi amici però dimenticano di dire che, a
prescindere dalla contagiosità, chi non si vaccina rischia cento volte di più
la morte e che, attualmente, oltre al vaccino non abbiamo altro rimedio contro
la pandemia, se non pannicelli caldi e pratiche magiche.
Il
buon ‘accademico di nulla accademia’,
Antimo Negri, che Cacciari ha avuto come ‘maestro’ insieme a me, (ma io con
infinita modestia), che cosa avrebbe detto del ‘Regime logico-gnoseologico’ da cui è governato il suo vecchio
discepolo? Certamente avrebbe dissentito in nome della razionalità e del buon
senso! A tutta questa mia perplessità si potrebbe obiettare che, ogni uomo, (quindi
anche i filosofi) non è tutto ragione ma anche bestialità; e anche questo è
sacrosanta verità, ma allora diciamo chiaramente che la storia non insegna
proprio niente e che ogni volta bisogna ricominciare tutto daccapo. Ma forse è
la solita storia di chi, in nome dell’ideologia accecante, rifiuta anche
l’evidenza scientifica, anche quando tutto questo comporta la morte, così come,
finalmente, ha affermato, senza mezzi termini, anche il capo del Governo Mario
Draghi, che in questo caso condivido pienamente nella forma e nel contenuto.