LA VIOLENZA SULLE DONNE
La violenza sulle donne è, purtroppo, un problema annoso e
delicato e mai risolto finora alla radice. Non è di facile soluzione immediata,
in quanto i casi sono infiniti e tutti diversi l’uno dall’altro e quasi sempre cominciano
in ambienti familiari. I casi denunciati sono molto pochi per pudore e per
cattiva reputazione verso l’opinione pubblica. Le leggi
finora emanate hanno ridimensionato il problema, ma, se non si cambia la
mentalità delle persone coinvolte, non si arriverà mai alla definitiva
conclusione del fenomeno. Puoi legiferare come e quanto vuoi, però, se non
cambi la testa dei violenti, si è sempre punto e daccapo. Pensare di
riuscire a capire il pensiero umano equivale a dire che il mare finisca
all’orizzonte. Comunque, non bisogna mai girare la testa
dall’altra parte e ignorare per non far finta di non voler vedere. Il semplice
fatto che si festeggi questa giornata e se ne parli ogni anno è positivo per
sperare in un cambiamento radicale, ammesso che possa esserci, ma è sempre
bello pensare in positivo. I casi sono talmente tanti e
diversificati tra di loro che talvolta qualcuno di noi diventa spettatore
involontario di situazioni critiche, che, prima o poi, potrebbero sfociare in
violenza, se non si intervenisse in tempo reale e in modo categorico per dare
l’esempio e la sicurezza che lo Stato c’è e funziona.
Tante
avvisaglie premonitrici fanno capire che una coppia è scoppiata. Ma come si fa
a mettere il becco nella loro relazione per non essere accusati di ingerenza in
fatti che non ci appartengono? Solitamente ognuno si fa i fatti propri a meno
di casi molto gravi ed eclatanti! Però, i fatti della pentola li
conosce solamente il mestolo! Io non mi reputo una persona
esperta e documentata sulla psiche e sui comportamenti umani, però, ne ho
capito qualcosa in merito attraverso l’osservazione acuta degli atteggiamenti
degli animali. In natura - allo stato libero - si formano tante coppie di
animali che durano tutta la vita per il bene loro e della specie. Li definisco
monogami nei fatti; ne cito qualche nome: il pappagallo, il cigno, il castoro,
il gufo… l’elenco continua. Conoscendoli e osservandoli bene, ci danno tante
lezioni di vita sul loro rapporto di convivenza, vivendo semplicemente la loro
normalità. Io vi ho trovato il segreto della durevolezza
della loro unione. Fate come me a osservarli e capirete che non è poi così
difficile stare al mondo. Se gli animali sanno stare bene insieme, vivendo in
amore e in accordo, perché non dovrebbero farlo anche gli umani? Gli esseri
umani hanno il dono dell’intelligenza e tanti non l’usano o lo fanno in modo
sbagliato: copiare gli animali una volta tanto non è regressivo o offensivo.
Carmine Scavello