RISPARMIATECI I VOSTRI DELIRI
di
Luigi Mazzella
Le
cinque religioni
È
difficile se non impossibile essere tollerante se si vive e ci si nutre della
cultura Occidentale, che è costituita unicamente da un coacervo di credenze
(tre religiose e due ideologiche o politiche) consistenti in utopie
tanto inverificabili e irrealizzabili (o mai realizzate senza provocare
catastrofi storiche e umane), quanto assolutistiche e astratte nell’asserzione
delle loro pretese e mai provate verità. In altre parole si tratta di una
cultura dove un pensiero libero e non condizionato da ipotetiche e false verità
non esiste. Esiste solo la menzogna elevata “a sistema di vita” e la propaganda
con bugie pre-confezionate, utili ad alimentare una lotta permanente e senza prospettive
di pace. L’irriducibilità delle posizioni contrapposte (cristianesimo contro
ebraismo e islamismo e rectius: ciascuna delle tre religioni contro ciascuna
delle altre due, fascismo contro comunismo), in realtà non consente neppure
tregue! In tali condizioni di caos e di “perfetta uniformità strutturale”
delle credenze in lotta reciproca, nessun “credente” (anche in una soltanto
delle predette utopie) può dire di non subire i condizionamenti di tutti e
cinque gli assolutismi in lizza, non essendogli dato né di non subire
tentativi di convincimento né gli stimoli all’avversione e alla
guerra.
Ciò significa che per un individuo dal pensiero libero e razionale (rarità, di certo, ma non impossibile) gli sdegni moralistici, gli sfoghi umorali, le invettive trucide che quegli assolutisti irrazionali e fanatici si scambiano sui sistemi di comunicazione (di parole non rispondenti al loro significato) lasciano il tempo che trovano. L’individuo (uomo o donna) che ha colto le falsità della cultura dell’Occidente (profferte d’amore che si tramutano in sentimenti feroci di odio, democrazia a parole che nasconde lotte di potere che definire tribali sarebbe un encomio, autodeterminazione dei popoli che nasconde il colonialismo, uso della giustizia che diventa uno strumento di lotta politica, difesa dei diritti umani con l’uso del napalm o del waterboarding e chi più ne ha ne metta) non può leggere senza ricordare antichi proverbi sul bue e sull’asino e non sorridere amaramente di fronte all’improntitudine di chi attacca i fascisti ricordando i meriti dei comunisti o di chi s’indigna (giustamente - è ovvio) per i crimini religiosi altrui, dimenticando che ognuna di quelle infauste religioni se ne è macchiata nei duemila anni di annullamento della razionalità umana.
Invocazione finale: amici
cristiani, cattolici o protestanti, ebrei con o senza tube nere e riccioli,
islamici, sunniti o sauditi, fascisti della prima o dell’ultima ora, comunisti
dei tempi prima filo sovietici e poi filo atlantici, siate clementi nei
confronti di chi vi è contrario in egual misura e senza distinzioni di sorta!
Dilaniatevi pure (perché, come
direbbe Giacomo Leopardi minimamente parafrasato “di (vostra) natura è
frutto ogni vaghezza”) ma non pretendete di avere l’assenso di chi è libero
nella mente e non crede alle fandonie di cui vi siete alimentati, continuando a
farlo. Non vi può seguire chi, privo di istinti suicidi, sa che le vostre
utopie (ognuna delle cinque o variamente intrecciate) condanneranno
l’Occidente a quel tramonto previsto un secolo fa da chi non aveva negli occhi
le vostre traveggole.