Gianni Gasparini
Mare d’alberi
I tigli
della piazza ingialliti
parevano
aceri di monte
e in luogo
di plàtani
allineati
nei viali
vedevo un
bosco alpino
con i pini e
gli ontàni
Sentivo il
fremito estremo
dei larici
in questi giorni
di novembre
quando il
vento d’oltralpe
compie la
sua cieca missione
e li spoglia
degli aghi
appena prima
che la neve
si sparga sul sentiero
Camminavo al
sole di Milano
ma ero
altrove là in alto
immerso
nell’arancio
di un mare
d’alberi
e pensavo
che se Leopardi
lo avesse conosciuto
vi sarebbe
naufragato
dolcemente
insieme a me