ERGA OMNES
di
Vittorio Melandri
Per vivere in comunità, piccole o
grandi che siano, siamo "condannati" a darci delle regole. Per quanto
banale dirlo, non esiste modo di circolare in automobile senza investirci gli
uni con gli altri, senza convenire che tutti si tenga la destra, come in gran
parte del mondo, o la sinistra dove “regna” la tradizione inglese. Una volta
stabilite, tutte le regole non possono che essere valide per tutti. Per nostra
fortuna esistono attività e comportamenti che possono essere regolati con norme
che permettano, e non con norme che obbligano. Purtroppo non esiste Dio che,
anche una volta concesso il libero arbitrio (di andare all’inferno o altre
simili località), abbia dettato agli umani norme che “permettano”, tutte le
divinità dettano leggi che “obbligano”.
La civiltà umana, intesa in senso positivo, è per quanto appena detto,
cresciuta separando progressivamente i codici divini, per loro natura
trascendenti anche quando vietano di mangiare il maiale o impongono sia di
magro il venerdì santo, dai codici umani, immanenti e costruiti appunto non
solo per obbligare, ma anche per permettere, lasciando in tali casi, a ciascuno
la possibilità di adottare il comportamento che preferisce. Cito per esemplificare.
Quando sento il “commander-in-chief” degli USA, concludere i suoi discorsi con
la formula “Good save America” mi viene un brivido di tristezza. Quando accade
in Italia che politici cattolici di grande influenza, nei loro comportamenti
politici, siano prima cattolici e solo poi politici, mi convinco sempre di più
che la salvezza che conta, quella terrena, si allontani sempre di più.