NESSUN VITALIZIO
AI MAFIOSI
Ecco la petizione a Giorgio Napolitano
promossa da Pietro Franzetti sperando che
qualcuno di lor signori se ne vergogni.
“Odissea” l’ha firmata subito e ne pubblica
il testo. Chiediamo ai nostri lettori di sottoscriverla.
Nella foto Totò Cuffaro (vasa vasa) |
Roma. Circa
una settimana fa l'Assemblea regionale siciliana non ha approvato l'emendamento
per la cancellazione del vitalizio di 6mila euro all'ex Governatore Totò
Cuffaro condannato a 7 anni per mafia. Dopo tante polemiche gli verrà sospeso
per un reato minore, la rivelazione d'ufficio.
Oggi più che mai non possiamo accettare questo
atteggiamento.
Sono un giovane imprenditore vittima del racket
mafioso.
Chi come me ha denunciato per lottare contro la mafia,
non può accettare che un condannato per mafia riceva dallo Stato un vitalizio.
Secondo il decreto Monti è prevista infatti la
sospensione del vitalizio solo in "caso di condanna definitiva per i reati
contro la pubblica amministrazione che comportino interdizione dai pubblici
uffici".
Ed infatti ci sarebbe un'altra pensione d'oro ad un
condannato per reati che hanno a che fare con Cosa Nostra. L'ex assessore
regionale Udc Vincenzo Lo Giudice, arrestato nel 2004 e condannato in via
definitiva per associazione di stampo mafioso, ha sempre percepito il vitalizio:
un assegno di poco inferiore ai 6 mila euro al mese che riceve Cuffaro. E come
loro chissà quanti altri.
Chiedo che vengano tagliati i vitalizi per tutti i
condannati per mafia, come già avviene per quelli giudicati colpevoli di reati
contro la pubblica amministrazione.