IL CATTIVO ESEMPIO
C'è anche il
sindaco di Milano tra i politici a cui sono state imputate le multe non ancora
riscosse dal Comune per le affissioni abusive relative alla campagna elettorale
2011
Il 27 maggio scorso il Consigliere Radicale Marco Cappato
ha fatto una interessante dichiarazione che Mattia Calise, consigliere del M5S
sottoscrive e si unisce alla protesta concreta del collega facendo mancare il
contributo al raggiungimento del numero legale nelle votazioni e non
collaborando in alcun modo durante l’esame del bilancio, se nel frattempo non
saranno state (ri)emesse le ordinanze di ingiunzione delle multe per le
affissioni abusive di campagna elettorale che attendono da oltre 3 anni e che
le stesse siano imputate al bilancio 2014. Si sta infatti pericolosamente
avvicinando il termine dei 5 anni previsto per la PRESCRIZIONE.
Delle 3,716 infrazioni totali per un importo complessivo
di 6.156.694 euro accertate dal Comune, dopo 3 anni d'attesa sono state emesse
solo 1/10 delle ingiunzioni di pagamento per le affissioni abusive, ma colpo di
scena l’8 aprile scorso le suddette ordinanze sono state annullate per gravi
errori da parte Comune.
Le ordinanze in questione riguardano:
Consigliere MANFREDI PALMERI 392 infrazioni
Sindaco PIASAPIA 159 infrazioni (particolare che viene
omesso nelle comunicazioni pubbliche)
Consigliere EDOARDO CROCI 8 infrazioni
L’Assessore Granelli ha risposto all’interrogazione di
Cappato che "vista la numerosità dei verbali, scritti difensivi e delle
osservazioni presentate, si presume che il lavoro connesso durerà 120
giorni". Cioè 6 mesi di lavoro, ma così ci avviciniamo in maniera
preoccupante alla prescrizione (5 anni) e la richiesta di Cappato e Calise è
che la contabilizzazione rientri nel bilancio 2014.
Cappato e Calise faranno quindi mancare il loro
contributo al raggiungimento del numero legale durante le votazioni. Non
collaboreranno durante l'esame del bilancio se nel frattempo non saranno state
emesse le ingiunzioni di pagamento. Entrambi sono convinti che non si possano chiedere
soldi ai cittadini se prima non si è fatto riscuotere il dovuto da parte di
partiti e candidati che hanno violato la legge.
Ufficio Stampa M5S
Milano