Salviamogli la vita
Ahmadreza Djalali, medico ricercatore
condannato a morte in Iran
di Luca Ragazzoni
Ahmadreza Djalali |
Ahmadreza
Djalali, iraniano, 45 anni, sposato e padre di due bambini, è uno stimato
medico ricercatore nell’ambito della medicina dei disastri. Negli ultimi anni
ha lavorato come ricercatore presso il CRIMEDIM, centro di ricerca in medicina
dei disastri dell’Università del Piemonte Orientale, con cui ha continuato a
collaborare fino al momento della sua reclusione. Ad aprile 2016, durante la
sua ultima visita in Iran su invito dell’Università, è stato arrestato e da
allora è detenuto nella prigione di Evin a Teheran. È stato posto in isolamento
nella sezione 209 per 7 mesi, periodo in cui gli è stato negato il diritto di
essere difeso da un avvocato. A dicembre
ha iniziato uno sciopero della fame che ha aggravato seriamente le sue
condizioni di salute. Dopo aver informato la famiglia di essere stato obbligato
a firmare una confessione -dal contenuto ignoto- sulla testa di Ahmadreza
penderebbe adesso la condanna alla pena capitale con l’accusa di essere una
spia e di aver collaborato con stati nemici. La famiglia di Ahmad, a conoscenza
del fatto che le investigazioni nei suoi confronti sono legate ad una questione
di sicurezza nazionale, afferma che non vi sia nessuna prova contro di lui. La
comunità scientifica non accetta le accuse rivolte contro Ahmadreza, e ritiene
che l’unica sua “colpa” possa essere quella di aver collaborato con ricercatori
di Stati considerati nemici nel corso della sua attività scientifica, volta al
miglioramento della capacità operativa degli ospedali in Paesi colpiti da
disastri. Vogliamo che Ahmadreza possa tornare dalla sua famiglia, fra i suoi
amici e nella comunità scientifica.Vogliamo difendere la libertà sua e di tutti
i ricercatori che con dedizione ed impegno si dedicano al loro lavoro.
Chiediamo con rispetto
alle Autorità Iraniane l’immediato ed incondizionato ritiro delle accuse che
condannano Ahmadreza.
Questa petizione sarà
consegnata a:
Hassan Rouani
Mohammad Javad Larijani
Premier: Paolo Gentiloni