AUGURI A LETTORI E LETTRICI
DA BAFFO… NATALE
Il pittore Max Hamlet
formula gli auguri ai nostri lettori
Caro Angelo, al termine di
questo malaugurato bisestile, dove così poca è la voglia di sorridere, faccio
miei e vorrei che rileggessimo insieme gli auguri di Natale della famiglia
Guareschi dal lontano 1952, frutto paritetico della penna magistrale di
Giovannino e della realtà quotidiana del suo personalissimo “Corrierino delle
Famiglie”.
Lo faccio per condividere non solo il sorriso che mi
hanno suscitato, ma anche quel pizzico di rimpianto che ho provato: quello
dell’atmosfera di dolce calore familiare e del profumo di semplice intima gioia
che aleggiava attorno alla tavola natalizia di una volta. Quel Guareschi che io
da sempre considero grande scrittore, oltre che grandissimo umorista, con buona
pace del politicamente corretto.
formula gli auguri ai nostri lettori
Il militante disarmista Giuseppe Bruzzone formula gli auguri ai nostri lettori |
Insomma tutto quello che ci arriva, in questa nostra Era Digitale*, da un mondo forse irrimediabilmente perduto. Dico “forse”, perché il rinnovare quel sorriso, quel profumo, quel calore credo sia ancora nella nostra volontà, e dunque nella nostra possibilità, nell’amicizia come nella famiglia.
Dunque, il mio caldo augurio a te e ai tuoi cari è che così sia, e che il 2021 sia migliore e ci ritrovi tutti più sereni!
Pier Luigi Amietta con Mila
Il fotografo Walter Porzio formula gli auguri internazionali ai nostri lettori |
*A questo proposito ti mando anche l’abstract della rivista Sviluppo & Organizzazione, in corso di pubblicazione anche cartacea: si tratta di una serie di articoli che prendono spunto dal recente libro di Francesco Varanini “Le cinque leggi bronzee dell’Era Digitale - e perché conviene trasgredirle”. È una sorta di Forum di opinioni a confronto, promosso dal prof. Gianfranco Rebora, che ha invitato alcuni personaggi (uno sono anch’io) ad esprimersi su un tema chiaramente emergente: le diverse reazioni del mondo intellettuale alle insidie che il mondo digitale, quello delle macchine, sta portando al mondo dell’umano, quello dello spirito e dell’affettività.