IL TRIBUTO DI UNA CITTÀ
di Ottavia E. Molteni
Dopo la dedica del
giardino a padre David Maria Turoldo (grande poeta e partigiano) qui a Milano,
e della Biblioteca della Civica Scuola di Musica di Voghera al violinista
Raffaele Nobile, “Odissea” è lieta di dare notizia ai suoi numerosi lettori, di
un altro splendido traguardo: l’intitolazione della Sala degli Affreschi della
Villa Visconti d’Aragona di Sesto San Giovanni, ad un altro nostro grande amico
e collaboratore, Giovanni Bianchi. I lettori di “Odissea” sanno che Giovanni ha
collaborato a queste pagine fino alla sua improvvisa e premature scomparsa, con
profondità di analisi e straordinaria acribia. Giovanni non è stato per noi
solo un lucidissimo e impegnato intellettuale, è stato un caro amico con cui
abbiamo condiviso momenti fraterni e comuni indispensabili battaglie. Come per
Raffaele a Voghera, appena la situazione lo permetterà, prenderemo parte ai
festeggiamenti di Sesto e “Odissea” ne darà tempestiva notizia a tutti i lettori.
(A.G.)
Una veduta della Sala degli Affreschi
Uno spazio convegni pregevole sotto il profilo
storico-artistico - l’ambiente un tempo identificato genericamente come Sala
degli Affreschi, al piano nobile della Villa Visconti d’Aragona a Sesto San Giovanni
(MI) - sarà legato alla memoria dell’On. Giovanni Bianchi, morto il 24 luglio
2017, nato e vissuto sempre in città. L’annuncio è arrivato dopo che lo scorso
10 dicembre, in sede di Consiglio Comunale, è stata portata in discussione - e
quindi votata all’unanimità - la mozione presentata un anno prima da una
formazione politica attiva dal 1998, la Lista Civica Giovani Sestesi.
A loro - cui la scrivente appartiene - si deve la serata di
ricordo “L’eredità di Giovanni Bianchi. L’amico, il maestro, il
modello, la guida”, organizzata a pochi mesi dalla scomparsa, il 25 gennaio
2018. Un momento estremamente sentito e partecipato (molti non riuscirono nell’occasione
a entrare), tenutosi proprio presso quella Sala Affreschi che tante volte aveva
ospitato il politico e studioso nelle vesti di relatore. “Voci” di quell’appuntamento
furono due ex sindaci, Giorgio Oldrini e Fiorenza Bassoli (mancata purtroppo la
scorsa estate), l’allora primo cittadino di Cusano Milanino, Lorenzo Gaiani
(contattato non per l’appartenenza partitica, ma per il percorso comune in seno
alle ACLI), e l’Avv. Giuseppe (Pino) Melzi, amico fraterno.
Una veduta della Sala degli Affreschi |
Un momento del ricordo di Giovanni
a Sesto San Giovanni
Su impulso di Oldrini maturò spontaneamente, in
quel consesso, l’iniziativa di avviare un percorso volto alla intitolazione di
una via o di una piazza alla memoria del concittadino, distintosi per un
contributo costante e prezioso nei campi culturale, politico e sociale. Un
impegno che la Lista Civica Giovani Sestesi fece subito proprio. Le centinaia
di firme raccolte ai tanti gazebo (ma non solo) per sostenere la petizione
popolare lanciata, che attende il maturare dei tempi legati alla legislazione
corrente (deve essere trascorso un decennio per poter far domanda all’Ente),
sono state inserite, quale presa d’atto, tra i punti della mozione protocollata
per dare una “prima soddisfazione a tale condiviso sentimento popolare”.
Così si legge nel comunicato stampa che il Comune di Sesto San
Giovanni ha pubblicato sul proprio portale istituzionale: “personalità illustre […] è stato consigliere
comunale a Sesto dal ’64 al ’69 e nel corso della sua lunga
attività politica e istituzionale è stato conferenziere di importanti consessi
in tutto il mondo, ma altrettanto protagonista di eventi culturali e
intellettuali nella sua città. Uomo di grandissima passione, sempre
al servizio della comunità e delle istituzioni. Un modello di serietà e onestà che
ha sempre avuto nel cuore Sesto San Giovanni.
Nel corso della sua vita ha ricoperto diversi incarichi a
livello politico e istituzionale, tra i quali: componente dell’Ufficio di
Presidenza della Camera dei Deputati; Deputato per tre legislature
(1994-1996-2001) per la compagine del Partito Popolare Italiano (PPI), che ha
contribuito a far nascere e di cui è stato Presidente Nazionale; Presidente
Nazionale delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) dal 1987
al 1994, Presidente dell’Associazione
Partigiani Cristiani dal 2012 fino alla morte; Presidente del Cespi nel
2004”.
Un momento del ricordo di Giovanni a Sesto San Giovanni |
La locandina con la foto
di Giovanni Bianchi
Alla “Sala Affreschi Giovanni Bianchi”, nome
attribuito a seguito della votazione consiliare, potranno accedere in tanti: in
primis, quando questa emergenza sanitaria sarà conclusa, gli studenti che
affollano gli ambienti della Biblioteca Centrale, siti al piano terra della
dimora gentilizia. Un altro modo, bello e importante, per ricordare il politico
e studioso sestese, già insegnante di storia e filosofia nei licei prima di
dedicarsi a tempo pieno alle attività che contribuiranno a dar lustro alla città
in Italia e nel mondo. Quegli stessi giovani di cui ha voluto curare, in altro
modo, la formazione, con riferimento ai campi culturale e politico-sociale,
ponendosi tra i fondatori e quale animatore dei Circoli Dossetti. Da ultimo
vale ricordare che, anche in virtù della sua formazione accademica (Laurea in
Scienze Politiche con tesi sui paesi dell’Africa e dell’Asia), l’On. Bianchi si è sempre
contraddistinto come uomo promotore di Pace tra le culture e i popoli. Ha
sostenuto, tra le altre, l’attività del CESPI (Centro Studi Problemi Internazionali), di cui è divenuto
Presidente nel 2004, che ha sede proprio in uno dei locali di Villa Visconti d’Aragona a Sesto San Giovanni.
di Giovanni Bianchi